Inchiesta combine, incontro UEFA-Federazioni
mercoledì 25 novembre 2009
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La UEFA ha incontrato le nove Federcalcio le cui partite di campionato sono sotto inchiesta da parte delle autorità tedesche e ha fornito dettagli sulle sette gare europee su cui si sta investigando.
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Dopo il meeting odierno presso la sede UEFA di Nyon (Svizzera) con le nove Federcalcio nominate la scorsa settimana dalle autorità tedesche per alcune partite dei campionati nazionali sotto inchiesta, e in base alle informazioni secondo cui si sta indagando anche su alcuni incontri europei, il Segretario Generale UEFA, Gianni Infantino, ha diramato il seguente comunicato:
Sette incontri delle competizioni per club
"Partendo dall'elenco originale di circa 40 incontri in Europa considerati sospetti in termini di risultati, la UEFA sta indagando ulteriormente su sette partite delle competizioni europee per club facenti parte della sua giurisdizione. Le cinque società interessate sono KF Tirana (ALB), FC Dinaburg (LVA), KS Vllaznia (ALB), NK IB Ljubljana (SVN) e Budapest Honvéd FC (HUN), mentre le partite sono le seguenti:
• UEFA Champions League, 2° turno di qualificazione (21.07.2009): Stabæk IF-KF Tirana
• UEFA Europa League, 2° turno di qualificazione (16.07.2009): Bnei Yehuda Tel-Aviv FC-FC Dinaburg
• UEFA Europa League, 2° turno di qualificazione (23.07.2009): FC Dinaburg-Bnei Yehuda Tel-Aviv FC
• UEFA Europa League, 2° turno di qualificazione (23.07.2009): KS Vllaznia-SK Rapid Wien
• UEFA Europa League, 2° turno di qualificazione (16.07.2009): SK Rapid Wien-KS Vllaznia
• UEFA Europa League, 3° turno di qualificazione (06.08.2009): NK IB Ljubljana-FC Metalurh Donetsk
• UEFA Europa League, 3° turno di qualificazione (30.07.2009): Fenerbahçe SK-Budapest Honvéd FC
Indagini UEFA
"A prescindere dagli incontri sopra menzionati, oggi la UEFA ha aperto le proprie indagini sul possibile coinvolgimento di tre arbitri e di un'altra persona collegata alla UEFA. Contrariamente a quanto riportato dai media, non esistono sospetti o indagini sullo staff amministrativo UEFA. Naturalmente, fino alla conclusione delle indagini non è possibile aggiungere commenti o nomi di persone eventualmente coinvolte".
Piena collaborazione
"La UEFA intende sottolineare che ha collaborato pienamente con la polizia e le autorità tedesche e che, dopo una richiesta di informazioni su alcuni incontri da parte della polizia, è stata in grado di offrire assistenza grazie al Sistema Rilevamento Scommesse Illegali, che da luglio 2009 controlla gli incontri europei e dei campionati nazionali di prima e seconda divisione".
Fiducia nelle federazioni
"Insieme alle federazioni nazionali, la UEFA avvierà una causa penale al più presto contro società, dirigenti e/o giocatori nei paesi interessati. Confidiamo pienamente nelle Federcalcio per affrontare i casi relativi alle competizioni nazionali e continueremo a fornire la piena collaborazione e assistenza".
Rassicurazione
"All'inizio, tutti sono rimasti sconvolti dalla portata del problema - ha commentato Infantino dopo i colloqui -. Direi che, alla fine del meeting, erano tutti molto più rassicurati perché stiamo lavorando insieme".
Collaborazione
"Naturalmente va aggiunto che, in qualità di organo sportivo, i nostri strumenti sono abbastanza limitati. Qui si parla di crimine organizzato, di indagini criminali, ovvero cose che non hanno niente a che fare con gli strumenti di cui disponiamo. Dipendiamo dal lavoro delle autorità pubbliche, come quelle di Bochum. L'incontro è servito a ribadire che siamo una squadra, che siamo uniti, e che insieme sconfiggeremo questo cancro, eliminandolo dal calcio".
Affrontare il problema
"Controlliamo la situazione almeno dal 2005 e grazie alla decisione del Comitato Esecutivo UEFA di affrontare la corruzione nel calcio, come richiesto dal Presidente UEFA, siamo stati in grado di fare qualcosa e non siamo impreparati. In questo modo, affronteremo il problema nel miglior modo possibile".
Portare alla luce
"Incoraggiamo tutti i giocatori, i dirigenti e tutti coloro che sanno qualcosa a parlare con la UEFA, le Federcalcio, le leghe e le autorità per portarlo alla luce", ha aggiunto il Segretario Generale UEFA.
Dichiarazione successiva all'incontro tra la UEFA e le Federcalcio di Austria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Germania, Ungheria, Slovenia, Svizzera e Turchia.
Dopo un incontro di tre ore presso la sede UEFA sugli scandali legati a incontri combinati e calcio scommesse, e con l'obiettivo di scambiare informazioni, la UEFA e le nove Federcalcio sopra menzionate nel caso Bochum hanno diramato il seguente comunicato:
1. La UEFA e le Federcalcio affrontano un caso di crimine organizzato che supera il potere investigativo della giurisdizione sportiva e sono grate alle autorità di stato per il loro intervento risoluto, anche nell'interesse dello sport.
2. La UEFA e le Federcalcio contatteranno le autorità competenti di ogni paese per ottenere l'accesso alle informazioni pertinenti che riguardano club e persone nella propria giurisdizione.
3. A nome delle nove Federcalcio presenti, la UEFA richiederà ufficialmente il pieno accesso all'intero fascicolo di indagini della pubblica accusa di Bochum. Secondo le autorità competenti, questa procedura potrebbe richiedere diverse settimane.
4. Fino a quando il fascicolo non sarà disponibile, tutti i contenuti pubblicati dalla stampa sui presunti incontri combinati del caso Bochum saranno considerati pure illazioni e non avranno carattere definitivo. Allo stato attuale delle procedure, non è possibile fare commenti su persone o società in base a tali illazioni.
5. La UEFA e le nove Federcalcio invitano tutti i giocatori e i dirigenti a segnalare alle autorità calcistiche nazionali pertinenti o alla UEFA qualsiasi episodio che possa essere collegato a corruzione, frodi o incontri combinati.
6. La UEFA e le Federcalcio non escludono l'adozione di provvedimenti severi sotto la propria responsabilità. Inoltre, la UEFA fornirà assistenza e coordinerà tutte le procedure ove necessario.
7. La UEFA e le nove Federcalcio si impegnano a eradicare tali illeciti che mettono a repentaglio il gioco del calcio. Per quanto riguarda l'autore degli illeciti, non verranno compiute distinzioni di sorta tra giocatori, dirigenti o altre persone.