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Lista delle sostanze proibite WADA 2013

L'Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) ha pubblicato la nuova lista delle sostanze e dei metodi proibiti, in vigore dal 1 gennaio 2013; diversi i cambiamenti ai regolamenti esistenti.

L'Agenzia Mondiale Antidoping ha pubblicato la nuova lista delle sostanze e dei metodi proibiti
L'Agenzia Mondiale Antidoping ha pubblicato la nuova lista delle sostanze e dei metodi proibiti ©UEFA.com

L'Agenzia Mondiale Antidoping ha pubblicato la nuova lista delle sostanze e dei metodi proibiti, in vigore dal 1 gennaio 2013.

Lista delle sostanze proibite 2013
La Lista delle sostanze proibite, disponibile alla sezione Documentazione di supporto sul lato destro della pagina, specifica le sostanze e i metodi proibiti nello sport. L'implementazione della lista è obbligatoria per le organizzazioni che hanno adottato il Codice Antidoping Mondiale.

La lista del 2013 contiene alcune modifiche rispetto a quella del 2012. Per quanto riguarda le sostanze proibite:

• Nella categoria "S0. Sostanze non approvate" è stato chiarito che i prodotti veterinari si riferiscono solo alle sostanze non approvate per uso umano;

• Nella sezione “S3. Beta2-agonisti”, la dose consentita di formoterolo per inalazione è stata aumentata a 54 microgrammi in 24 ore, con un aumento corrispondente della soglia nelle urine a 40 ng/mL.

• Inoltre, per gli stimolanti compresi nella classe S6, è stato confermato che tutti gli isomeri ottici (d- e l-), ove pertinente, sono vietati.

Per quanto riguarda i metodi proibiti, è stata riformulata la definizione di Doping genetico (sezione “M 3.1”).

Conseguenza delle modifiche sulle procedure di esenzione per uso terapeutico (TUE)
Nonostante le modifiche alla Lista delle sostanze proibite, la procedura UEFA per la concessione di esenzioni per uso terapeutico rimane identica a quella del 2012. I giocatori che partecipano alle competizioni UEFA (o ad amichevoli internazionali a livello maggiore) che debbano utilizzare sostanze o metodi vietati per scopi terapeutici devono richiedere la previa autorizzazione alla UEFA.

I moduli di richiesta dell'esenzione devono essere debitamente compilati e firmati dal giocatore e dal medico e devono essere inviati con la documentazione di supporto all'Unità antidoping UEFA. Solo in casi d'emergenza motivati e ben documentati, i giocatori possono richiedere la TUE dopo la somministrazione della sostanza proibita e prima dell'autorizzazione da parte della UEFA. Per maggiori dettagli sulla procedura TUE (in particolare per il trattamento dell'asma) e sui principi di riconoscimento precedentemente adottati dalle organizzazioni nazionali antidoping (NADO), vedere il documento “Guida alla lista della WADA e TUE” alla sezione "Esenzioni per uso terapeutico" sul lato destro della pagina.

La circolare inviata a dicembre a tutte le federazioni nazionali e ai club che partecipano alla UEFA Champions League fornisce maggiori dettagli sull'elenco delle sostanze proibite nel 2013. La circolare è disponibile anche nella sezione Documentazione di supporto in questa pagina.