La strada verso la vetta
venerdì 13 maggio 2011
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La UEFA esorta i giovani direttori di gara a sfruttare al meglio lo schema talenti e mentori per avere successo nel mondo arbitrale e raggiungere traguardi ambiziosi.
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Ai giovani talenti arbitrali che hanno partecipato al corso UEFA è stato chiesto di puntare in alto e di tenere fede alle aspettative, avvalendosi dell’aiuto concreto dell’organo di governo del calcio continentale.
In occasione dell’ultimo corso annuale per talenti e mentori che si è svolto a Nyon presso la sede centrale della UEFA, i giovani talenti arbitrali hanno ricevuto i consigli di ex fischietti internazionali. Il corso è stato caratterizzato, tra le altre cose, da sedute pratiche, dibattiti e test fisici.
Arbitri e assistenti – i talenti – sono stati seguiti da vicino da ex arbitri internazionali di provata esperienza – i mentori. Questi ultimi resteranno in contatto con i giovani fischietti attraverso email, telefono e visite reciproche nei rispettivi paesi. Tra i temi affrontati figurano le prestazioni sul campo, il regime alimentare e la condotta in generale.
La UEFA ne ha approfittato per esortare i giovani arbitri a cogliere l’occasione per progredire nelle loro carriere. "Sfruttate questa occasione, e sfruttatela bene – ha detto Ángel María Villar Llona, vice presidente UEFA e presidente della Commissione Arbitrale UEFA, con enfasi ai partecipanti -. Molti degli arbitri che hanno diretto finali di competizioni per club e squadre nazionali hanno seguito questo stesso corso”. Inoltre, ha ringraziato i mentori per la dedizione con cui stanno contribuendo a mantenere elevato lo standard dell’arbitraggio in Europa.
"Tenete a mente che Howard Webb si è seduto dove ora sedete voi”, ha ricordato David Elleray, membro della Commissione Arbitrale, a proposito del direttore di gara inglese, ex partecipante al programma, che l’anno scorso ha arbitrato sia la finale del Mondiale FIFA che quella di UEFA Champions League.
Agli arbitri è stato chiesto di agire con coraggio al momento di prendere decisioni e di gestire le situazioni sul campo, grazie a una proficua collaborazione con gli assistenti, alla disciplina e alla concentrazione, che sono, insieme al giusto atteggiamento, tra i fattori chiave del lavoro dell’arbitro. "Siete pronti a fare sacrifici? – ha chiesto Elleray -. Siete pronti ad accettare sia i lati positivi che negativi? Siete disposti ad accettare le critiche? E a lavorare duro per imparare? Se sì, la UEFA è pronta a sostenervi”.
La UEFA ha insistito molto sull’importanza di mostrare positività e calma al momento di prendere una decisione, di essere preparati e attenti ai dettagli, nonché sicuri delle proprie capacità, in forma e in salute, e convinti di poter avere successo nel mondo arbitrale. "Serve talento per allenare il talento”, ha spiegato il direttore tecnico della UEFA Andy Roxburgh.
Come ai migliori giocatori è richiesta forza mentale, anche gli arbitri devono possedere una mentalità vincente. "Qualcosa può andare storto, sarete capaci di riprendervi? – ha aggiunto Roxburgh -. Avete le potenzialità, ma sarete capaci di tener fede alle aspettative e diventare dei vincenti? Il campo di calcio può spesso assumere le sembianze di un’arena ostile. Avete il coraggio di affrontare quell’arena e la capacità di prendere le decisioni giuste?”.