Messi regala la Supercoppa al Barça
mercoledì 17 agosto 2011
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Dopo il 2-2 dell’andata in casa del Real Madrid, splendida finale di ritorno al Camp Nou. I blaugrana vincono 3-2: decide un gol del Pallone d’Oro argentino – autore di una doppietta - a tre minuti dalla fine.
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Il FC Barcelona conquista la sua decima Coppa di Spagna, la terza consecutiva. Dopo il 2-2 del Santiago Bernabéu, i blaugrana superano 3-2 il Real Madrid CF di José Mourinho in una spettacolare ed emozionante finale di ritorno e mettono così in bacheca il primo trofeo della stagione, che oppone i campioni di Spagna ai detentori della Coppa del Re.
Al Camp Nou ‘El Clásico’ è deciso da Lionel Messi. I campioni della Liga e vincitori della UEFA Champions League vanno due volte in vantaggio, con Andrés Iniesta (15’) e lo stesso Messi (44’), ma sono raggiunti prima da Cristiano Ronaldo (19’) e poi da Karim Benzema (81’); a tre minuti dalla fine, è un guizzo in spaccata del Pallone d’Oro a regalare a Josep Guardiola l’undicesimo titolo da allenatore del Barça.
Rispetto alla gara di andata, i due tecnici mescolano le carte. Guardiola non rischia dall’inizio Cesc Fàbregas, che si accomoda in panchina, e propone Xavi Hernández al posto del giovane Thiago Alcântara; in attacco Pedro Rodríguez è preferito ad Alexis Sánchez, ex Udinese Calcio. Meno turn-over per Mourinho, che ripropone la stessa formazione del Santiago Bernabéu con l’eccezione di Fábio Coentrão al posto di Marcelo.
Davanti a un Camp Nou completamente gremito, si parte su ritmi altissimi. Víctor Valdés e Iker Casillas sono costretti a intervenire con i piedi su Ronaldo e Pedro, ma dopo un quarto d’ora è già Barcellona. Messi con un meraviglioso pallone in verticale lancia Iniesta, che si presenta solo davanti al portiere delle merengues e lo beffa con un morbido pallonetto.
La reazione del Real Madrid è comunque istantanea. Sugli sviluppi di un corner calciato da Mesut Özil, il pallone finisce dalla parte opposta a Benzema: sul cross del francese, la deviazione di Ronaldo è vincente e vale l’1-1. La squadra di Mou ci crede e al 26’ CR7 colpisce una clamorosa traversa. Ma i blaugrana tornano in vantaggio prima dell’intervallo. Recuperato un pallone respinto male dalla difesa madridista dopo un corner di Iniesta, Gerard Piqué inventa un assist di tacco per Messi che supera Casillas con il secondo “cucchiaio” della serata.
Nella ripresa Mou getta nella mischia prima Marcelo, al posto di Sami Khedira, e poi l’argentino Gonzalo Higuaín, che rileva il connazionale Ángel di María. Ma sono ancora i campioni di Spagna a sfiorare il vantaggio con Messi, che costringe Casillas a un altro intervento di piede. Dalla parte opposta ci prova Sergio Ramos, ma il suo colpo di testa è impreciso.
Prosegue la girandola dei cambi. Guardiola si affida ad Adriano e richiama David Villa, Mou si gioca anche la carta Kaká che sostituisce Özil. E a nove minuti dalla fine gli sforzi del Real Madrid sono premiati. Sull’angolo dello stesso brasiliano ex AC Milan, Ramos va alla conclusione che Valdés respinge come può: sul pallone vagante il più lesto è Benzema che di piatto pareggia.
Guardiola corre ai ripari. Entrano prima Fàbregas e poi Seydou Keita, al posto di Pedro e Sergio Busquets. E all’87’ il fuoriclasse del Barcellona con la maglia numero 10 sulle spalle decide la sfida. Fàbregas serve Messi che scarica per il libero Adriano, sul cross del brasiliano la Pulce argentina si lancia in spaccata e mette il pallone alle spalle di Casillas. Finisce in rissa, per un durissimo intervento di Marcelo su Fàbregas (l’ex capitano dell’Arsenal FC ne esce comunque senza conseguenze): sono espulsi il difensore brasiliano del Real e – dalla panchina – Özil e Villa.
Non c’è più tempo: il Barça si gode la Supercoppa, per il Real è l’ennesimo Clásico indigesto.