Kashia 'orgoglioso' del Premio UEFA #EqualGame
giovedì 30 agosto 2018
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Il nazionale georgiano Guram Kashia, vincitore del premio inaugurale UEFA #EqualGame, è determinato a difendere valori come diversità, inclusione ed uguaglianza nel calcio.
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Il vincitore del premio inaugurale UEFA #EqualGame, il nazionale georgiano Guram Kashia, insiste sul fatto che il calcio debba sempre restare aperto a tutti e che si debba sfruttare la forza motrice del calcio per promuovere l'unità.
Kashia, che oggi milita nel San Jose Earthquakes nella MLS degli Stati Uniti, ha vinto il premio per aver preso pubblicamente posizione nei confronti di diversità e inclusione indossando la fascia arcobaleno in supporto delle comunità LGBT durante una partita della massima serie olandese con l'SBV Vitesse lo scorso autunno.
Il 31enne difensore si era unito agli altri capitani delle squadre olandesi nel sostenere tolleranza e accettazione indossando la fascia arcobaleno all'interno di una campagna di sensibilizzazione. Questa campagna era stata ideata dalla John Blankenstein Foundation, ovvero un'organizzazione dedicata alla memoria dell'ex arbitro olandese che ha come obiettivo l'accettazione degli LGBT nel calcio, nella Federcalcio olandese (KNVB) e nel Consiglio dei Calciatori (Centrale Spelersraad, CSR).
Per questo suo gesto di solidarietà, Kashia ha subito minacce e giudizi negativi da parte di alcuni gruppi della sua nativa Georgia ma è rimasto coerente con la sua posizione ribadendo con più forza il suo supporto a uguaglianza e pari diritti.
Di conseguenza è stato scelto come primo destinatario del premio UEFA #EqualGame, che vuole celebrare e riconoscere un calciatore (uomo o donna) che ha agito come modello di ruolo nella promozione di diversità, inclusione e accessibilità nel calcio europeo.
“Voglio ringraziare la UEFA per avermi dato questo premio", ha detto Kashia prima del sorteggio di giovedì per la fase a gironi di UEFA Champions League. "Sono davvero sorpreso di ricevere questo riconoscimento ma ne sono immensamente grato".
“Il calcio unisce le persone, porta felicità ed entusiasmo", ha aggiunto Kashia.
“Credo che il calcio abbia il grande potere di unire le persone - indipendentemente dal colore della pelle, dallo stile di vita e da chi sei".
Per questa sua presa di posizione pubblica nei confronti dell'uguaglianza, Kashia ha ricevuto gli elogi da tutta la comunità calcistica.
Il presidente UEFA, Aleksander Čeferin, ha elogiato Kashia per il suo “carattere forte e per il coraggio" nell'aver affrontato a testa alta critiche e minacce - tra cui alcune richieste di rinunciare alla nazionale.
“Il calcio è un gioco bellissimo e può portare tanti cambiamenti nella vita delle persone", ha detto Kashia. “Il calcio mi ha insegnato tutto. Sono diventato un uomo attraverso lo sport e sono orgoglioso di essere un calciatore".
Ha sottolineato di non avere alcun rimpianto per la sua decisione di indossare la fascia arcobaleno sul campo.
"Il calcio è sempre stato il mio amore, la mia passione", ha detto. "Continuerò a giocare a calcio - e dentro e fuori dal campo promuoverò l'uguaglianza tra gli esseri umani".