Presidente UEFA: Aleksander Čeferin
mercoledì 10 novembre 2021
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Il Presidente UEFA, Aleksander Čeferin: i successi più significativi
Aleksander Čeferin, avvocato ed ex presidente della Federcalcio slovena, è presidente della UEFA dal 2016. Nel corso del Congresso UEFA di Lisbona del 5 aprile 2023, è stato rieletto per un mandato di altri quattro anni.
In occasione del Congresso di Roma del 2019, il presidente UEFA, Aleksander Čeferin, ha presentato una strategia a lungo termine - Insieme per il Futuro del Calcio - che delinea la sua visione per la protezione e la promozione del calcio europeo. La strategia ha compiuto progressi inimmaginabili rispetto a ciascuno dei suoi obiettivi di aumento della partecipazione, competitività, buon governo, prosperità e responsabilità sociale e ambientale.
Ecco di seguito solo alcuni dei principali successi della UEFA che hanno segnato i primi sette anni del Presidente alla guida dell'organo di governo del calcio europeo.
Proteggere il gioco
L'impegno di Čeferin per il sacrificio e la solidarietà ha protetto il calcio europeo da due importanti pericoli: la pandemia mondiale e la cosiddetta Super League europea.
- Quando la pandemia di COVID-19 ha bloccato il calcio nel 2020, la UEFA si è mossa rapidamente per rinviare EURO 2020 in modo che i campionati nazionali potessero completare le loro stagioni in estate. I fondi per lo sviluppo sono stati anticipati alle federazioni per aiutarle a far fronte alle ripercussioni finanziarie, mentre le regole del fair play finanziario sono state adattate per compensare l'impatto della perdita di vendite di biglietti e di introiti radiotelevisivi sui club d'élite.
Čeferin ha anche sostenuto il protocollo del calcio europeo Return to Play. In primo luogo ha supervisionato l'approvazione di un rigoroso protocollo medico e operativo, poi ha assicurato che le competizioni UEFA per club 2019/20 fossero completate come una sorte di fase finale a otto squadre con partite a eliminazione diretta da giocare in meno di un mese. Il Presidente infine ha anche riconosciuto l'importante ruolo di EURO 2020 nel segnalare che i tifosi potevano tornare in sicurezza negli stadi del continente. - Dodici mesi dopo, Čeferin ha unito federazioni, leghe, club, tifosi e istituzioni politiche, per opporsi con successo alla spregiudicata idea di una Super League. Le azioni della UEFA hanno rafforzato il modello sportivo europeo, i cui valori - in particolare la qualificazione basata sul merito sportivo - sono alla base delle nostre competizioni. Nel novembre 2021, con il sostegno della UEFA, sia il Parlamento Europeo che il Consiglio dell'Unione Europea (UE) hanno approvato risoluzioni che approvano il modello.
Reinvestimento delle entrate nei programmi di sviluppo del calcio
Čeferin ha sempre garantito che il 97% dei guadagni totali della UEFA venisse reinvestito a tutti i livelli della piramide calcistica, dal calcio di base ai massimi livelli del calcio europeo.
- Al Congresso 2018 di Bratislava, il Presidente ha alzato ulteriormente l'asticella annunciando finanziamenti record col programma HatTrick 2020-24, che reinveste i proventi di EURO in progetti di sviluppo calcistico in tutto il continente. Questo importo è destinato ad aumentare di un ulteriore 21% per il ciclo finanziario 2024-28, con quasi un miliardo di euro a disposizione per aiutare le federazioni a investire in tutti gli aspetti del calcio: costruire stadi e strutture di allenamento, far crescere il calcio femminile, organizzare corsi per allenatori e arbitri, coltivare le giovanili, rafforzare la governance, contrastare la discriminazione e dare il via a iniziative di responsabilità sociale.
- Nel 2017, la UEFA ha allargato il suo sostegno allo sviluppo al di fuori dei confini europei lanciando il programma Assist, ovvero un'iniziativa che mette a disposizione il know-how del calcio europeo con le nostre cinque confederazioni sorelle in tutto il mondo, comprese le loro associazioni regionali e affiliate.
"Il calcio europeo deve rimanere rispettoso, rispettabile e rispettato."
Alzare l'asticella delle competizioni UEFA
Sotto la guida del Presidente, la UEFA continua ad elaborare e migliorare i formati delle sue competizioni per club e per squadre nazionali, maschili e femminili, alzando gli standard e massimizzando la partecipazione di federazioni e club.
- L'introduzione della UEFA Nations League non ha solo sostituito le amichevoli meno significative con partite più competitive. Ma ha contribuito ad alzare il livello in alcuni dei Paesi più piccoli d'Europa. Inoltre, centralizzando i diritti commerciali, ha aumentato le entrate per le federazioni da investire nuovamente nel calcio.
- L'aggiunta della UEFA Europa Conference League al calendario calcistico europeo per club ha coinvolto un numero mai visto prima di club e federazioni. Circa 700 club hanno preso parte alle nostre tre competizioni d'élite nel 2021.
- La rivoluzione della UEFA Women's Champions League nel 2021/22 ha immediatamente migliorato la competitività, ampliato il valore e innalzato lo status del calcio femminile: tutti elementi fondamentali per la sua sostenibilità a lungo termine.
Trasformare il calcio femminile
Nel corso del suo mandato, il presidente Čeferin ha sostenuto l'aumento degli investimenti nel calcio femminile, appoggiando il lancio nel 2019 di una strategia UEFA quinquennale per il calcio femminile Time for Action, con un aumento del 50% dei finanziamenti. I risultati più significativi sono stati: più opportunità e strutture disponibili rispetto al passato per le donne e le ragazze per giocare a calcio; più federazioni europee che approvano le proprie strategie e più visibilità e valore per le nostre competizioni femminili.
Nell'ottobre 2021, il presidente ha annunciato il raddoppio del montepremi per UEFA Women's EURO 2022, un torneo che è diventato il più grande campionato europeo femminile di sempre. All'inizio dello stesso anno, la UEFA ha approvato un nuovo modello di distribuzione finanziaria per la rinnovata Women's Champions League, che di fatto ha aumentato significativamente i premi e ha introdotto pagamenti "solidali" per tutti i club della massima divisione che iscrivono squadre alla competizione.
Rafforzare le collaborazioni in Europa e non solo
Čeferin ha costruito il consenso attraverso il dialogo con l'intera comunità calcistica europea, unendo federazioni, leghe, club, giocatori, allenatori, tifosi, agenti, partner commerciali e politici:
- I rapporti più stretti tra la UEFA e l'Associazione dei Club Europei si sono rivelati determinanti per l'evoluzione dei format delle nostre competizioni maschili per club per il ciclo 2024-27. Nel settembre 2021, il Presidente ha invitato tutte le parti interessate alla prima Convention sul futuro del calcio europeo per affrontare le principali questioni del calcio.
- Čeferin ha rafforzato le relazioni della UEFA al di là del calcio, in particolare con il Consiglio d'Europa (CdE), la Commissione Europea e i membri del Parlamento europeo. Entrambi gli organismi si sono rivelati degli alleati fondamentali per difendere il modello sportivo europeo dalla minaccia della cosiddetta Super League europea.
- Il presidente della UEFA ha anche stretto legami sempre più saldi con la CONMEBOL, la confederazione calcistica sudamericana, dentro e fuori dal campo: prima, firmando un'estensione del protocollo d'intesa esistente fino a giugno 2018; poi, concordando una serie di incontri continentali tra le migliori squadre nazionali europee e sudamericane - maschili e femminili, a livello senior e giovanile e nel futsal. Questi eventi calcistici sono iniziati nel 2022 con la vittoria dell'Argentina, detentrice della Copa America, sull'Italia, campione d'Europa in carica, nella Finalissima di Wembley.
"Non vedo l'ora di lavorare a stretto contatto con tutti voi per garantire che la comunità calcistica europea sia sempre unita, adesso e in futuro".
Definire gli standard di buona governance del calcio europeo
A un anno dalla sua elezione, Čeferin ha onorato il suo manifesto presidenziale facendo approvare al Congresso di Helsinki del 2017 delle riforme di buona governance. Queste includono:
- limitare il numero di mandati dei presidenti e dei membri del Comitato Esecutivo UEFA;
- richiedere a tutti i candidati al Comitato Esecutivo di ricoprire un incarico attivo presso la propria federazione nazionale;
- fare dell'etica e della buona governance un obiettivo imprescindibile della UEFA.
Per rafforzare la collaborazione della UEFA con tutti gli stakeholder del calcio europeo, il Comitato Esecutivo ha anche creato posizioni come membri del comitato riservati a due rappresentanti dell'Associazione Club Europei e, un anno dopo, una per un rappresentante delle Leghe Europee.
Nel 2018, la UEFA ha gettato le basi per rafforzare la governance del calcio in tutta Europa, approvando 10 linee guida per l'amministrazione quotidiana, la definizione delle politiche e il pensiero strategico delle federazioni affiliate.
Rendere il calcio sostenibile finanziariamente
Nel corso del mandato del Presidente, la UEFA ha migliorato e innalzato le misure di fair play finanziario (FFP) istituite nel 2010 per salvaguardare la sostenibilità a lungo termine del calcio europeo. Rispondendo rapidamente all'impatto finanziario dei lockdown per COVID-19 sui club, nell'aprile 2022 la UEFA ha approvato nuovi regolamenti sulle Licenze per Club e sulla Sostenibilità Finanziaria, basati su solvibilità, stabilità e controllo dei costi.
Usare il potere del calcio per il bene
Čeferin si è sempre adoperato per aumentare il potere del calcio per il bene sociale:
- Nel 2022, l'impegno della UEFA a rendere il calcio più responsabile per le questioni sociali e ambientali è stato sancito dalla sua prima strategia di sostenibilità. Strength Through Unity (La forza attraverso l'unità) misura i progressi dell'organo di governo rispetto a 11 politiche, utilizzando una serie di obiettivi e di indicatori chiave di performance.
- Nel novembre 2017 è stato quindi eletto Presidente della UEFA Foundation for Children, un'organizzazione indipendente che finanzia progetti in tutto il mondo per aiutare i giovani di categorie fragili. Allo stesso tempo, il Presidente ha aderito al movimento benefico Common Goal, destinando l'1% del suo stipendio per sostenere i progetti dell'organizzazione.