L'avvertimento della UEFA sui pericoli dei materiali pirotecnici
venerdì 1 dicembre 2017
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Non esiste un uso sicuro dei materiali pirotecnici negli stadi - questo è il chiaro messaggio venuto fuori da un seminario UEFA tenutosi a Monaco di Baviera sul tema dell'uso dei giochi pirotecnici.
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Durante il seminario UEFA sui Giochi Pirotecnici tenutosi a Monaco di Baviera, la UEFA ha ribadito i risultati della recente ricerca indipendente secondo la quale non esiste un uso sicuro dei giochi pirotecnici all'interno degli stadi di calcio.
Nel suo discorso di apertura, Michael van Praag, membro del Comitato Esecutivo UEFA e presidente del Comitato UEFA su Stadi e Sicurezza, ha sottolineato l'impegno della UEFA nel garantire un ambiente sicuro e accogliente per tutti i tifosi.
Ha detto: “Come parte della nuova strategia della UEFA su stadi e sicurezza, vogliamo collaborare con i nostri partner europei e con le federazioni nazionali per migliorare il calcio. Combatteremo tutti coloro che metteranno in pericolo i nostri spettatori, le nostre partite e il nostro sport, e staremo sempre un passo avanti per quel che riguarda rischi e pericoli. Il fulcro del messaggio della relazione sui giochi pirotecnici è chiaro: non esiste un uso sicuro dei giochi pirotecnici all'interno degli spalti dove ci sono spettatori".
Il signor Van Praag ha inoltre spiegato nel dettaglio la nuova posizione della UEFA su stadi e sicurezza in materia di giochi pirotecnici: "La UEFA aiuterà le federazioni nazionali a fare il possibile per ridurre i danni causati dal materiale pirotecnico. Ciò significa lavorare insieme ed efficacemente per prevenirne e contrastarne l'uso negli stadi. La UEFA e le autorità calcistiche sono consapevoli di non poter raggiungere questo obiettivo da soli.
“La UEFA collaborerà con il Consiglio Europeo e con l'Unione Europea per sviluppare e garantire un approccio integrato multi-agenzia per prevenire e contrastare l'uso dei materiali pirotecnici negli stadi a livello europeo, nazionale e locale. La nuova Convenzione Europea del 2016 (del Consiglio Europeo) sulla Sicurezza negli Stadi fornirà le basi per questo approccio multi-agenzia".
Al seminario hanno partecipato i responsabili della sicurezza di tutte le federazioni affiliate alla UEFA, i responsabili alla sicurezza della UEFA e i membri del Comitato UEFA su Stadi e Sicurezza, nonché alcuni esponenti dell'Unione Europea, del Consiglio Europeo e del National Football Information Point.
I delegati hanno ascoltato le parole del dottor Tom Smith - autore della relazione scientifica indipendente commissionata dalla UEFA e dal Football Supporters Europe (FSE) sull'uso dei materiali pirotecnici - che ha esposto i risultati della ricerca: "Il rischio non è solo per i tifosi. Occorre proteggere anche giocatori, arbitri e staff tecnici".
“Il messaggio evidente della ricerca è che i giochi pirotecnici non devono essere maneggiati da nessuno fin quando non sono totalmente bruciati, ma anche dopo, i resti devono essere maneggiati esclusivamente da personale formato e ben equipaggiato. Se del materiale pirotecnico viene gettato in campo, l'arbitro potrebbe dover sospendere la partita fin quando tale materiale non verrà completamente bruciato".
Durante il seminario della durata di una giornata si sono tenute sessioni e dibattiti sui motivi che spingono all'uso dei giochi pirotecnici; sulle responsabilità civili e penali derivanti dall'uso di materiali pirotecnici negli stadi; e sul miglior approccio della task force interagenzia nei confronti del problema dell'uso dei materiali pirotecnici negli eventi calcistici.
La UEFA collaborerà quindi con dei partner europei per mettere in pratica un approccio multi-agenzia per contrastare l'uso dei materiali pirotecnici negli stadi. Inoltre la UEFA offrirà programmi di formazione e corsi di perfezionamento sui materiali pirotecnici alle federazioni nazionali, in modo tale che il problema dell'uso dei materiali pirotecnici nelle partite di calcio venga affrontato approfonditamente a livello nazionale ed europeo.