2017: l'Olanda vince e interrompe il dominio della Germania
domenica 6 agosto 2017
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Dopo un regno tedesco lungo 22 anni, l'Olanda è diventata la quarta nazione diversa a vincere un UEFA Women's EURO per la gioia dei tifosi olandesi che hanno riempito gli spalti in tutte le partite della nazionale di casa.
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Dopo un regno tedesco lungo 22 anni, l'Olanda è diventata la quarta nazione diversa a vincere un UEFA Women's EURO nella competizione giocata questa estate in casa.
La tanto attesa espansione della fase finale a 16 squadre è avvenuta per Olanda 2017, e in molti si chiedevano come avrebbero fatto le squadre più in basso nel ranking a competere con le big europee. Dal momento che in una semifinale si sono affrontate le squadre 12esima e 13esima del ranking (e la prima aveva persino interrotto il dominio tedesco lungo 22 anni), i dubbi sull'allargamento della competizione sono tutti svaniti.
Ben 46 squadre (un record), compreso l'esordiente Andorra, si sono affrontate per i 15 posti della fase finale - Olanda esclusa poiché qualificata di diritto. L'Andorra è stata una delle sei a cadere nel turno preliminare, con Moldavia e Georgia invece arrivate ai gironi di qualificazione.
Che questo potesse essere un torneo ricco di sorprese non si era capito dalle qualificazioni. Germania e Francia infatti si sono qualificate a punteggio pieno senza subire nemmeno un gol, mentre 11 delle 12 squadre della fase finale del 2013 hanno confermato la propria partecipazione senza troppe difficoltà nel 2017. L'unica squadra a cadere è stata la Finlandia che, dopo essere passata in vantaggio per 2-0, ha perso per 3-2 contro una squadra della quarta fascia, il Portogallo, qualificatosi alla fase finale ai danni della Romania negli spareggi in virtù di un gol in trasferta segnato nei supplementari.
Come il Portogallo, anche Belgio, Svizzera, Austria e Scozia, hanno esordito in Olanda in una fase finale di UEFA Women's EURO, e tutte hanno vinto almeno una partita. Solo due squadre non sono riuscite a conquistare nemmeno un punto: l'Islanda martoriata dagli infortuni e, incredibilmente, i vicecampioni del 2013 della Norvegia.
Con Ada Hegerberg a guidare l'attacco, in molti pensavano che la Norvegia potesse arrivare in fondo, ma in realtà le norvegesi non si sono più riprese dalla sconfitta iniziale per 1-0 contro l'Olanda, perdendo poi 2-0 col Belgio e 1-0 con la Danimarca. Il Belgio è stato poi scavalcato dalla Danimarca nella corsa ai quarti di finale, e così danesi e olandesi diventano le due outsider del Gruppo A, a differenza del Gruppo B dove passano come da pronostico sia Germania che Svezia.
Nei quarti l'Olanda batte con merito la Svezia per 2-0 in una partita posticipata di un giorno per le avverse condizioni atmosferiche. La Danimarca invece rimonta lo svantaggio iniziale e batte 2-1 la superfavorita Germania che però rimane detentrice di un record UEFA essendo rimasta campione in carica per 22 anni.
Negli altri gironi, l'Austria vince a sorpresa il Gruppo C davanti la Francia. Inghilterra e Spagna invece come da pronostico arrivano primo e secondo nel Gruppo D. Mentre però le Leonesse vincono tutte e tre le partite, la Spagna vince una sola partita ma si qualifica davanti a Scozia e Portogallo a parità di punti.
Nei quarti la Spagna perde ai rigori contro l'Austria, mentre l'Inghilterra vince 1-0 con la Francia. In semifinale la Danimarca ha la meglio sull'Austria ai calci di rigore, mentre nell'altra sfida tra le due uniche imbattute, l'Olanda travolge 3-0 l'Inghilterra della capocannoniere del torneo con cinque reti, Jodie Taylor, davanti a un FC Twente Stadion esaurito in ogni ordine di posto.
Tornata a Enschede per la finale, l'Olanda passa subito in svantaggio con un rigore trasformato dalla danese Nadia Nadim, ma alla fine vince per 4-2 in una partita al cardiopalma davanti a 28.000 tifosi. In totale 110.897 spettatori hanno assistito alle sei vittorie dell'Olanda facendo il sold-out in ogni partita. L'Olanda è inoltre diventata la prima nazionale a vincere in casa dopo la Germania nel 2001.