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Donnarumma da applausi, la Supercoppa è del Milan

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I Rossoneri battono ai rigori la Juventus e dopo 5 anni tornano a vincere un trofeo: tempi regolamentari e supplementari terminano sull'1-1, dagli 11 metri decisivo il giovane portiere su Dybala prima del gol della vittoria di Pašalić.

Donnarumma da applausi, la Supercoppa è del Milan
Donnarumma da applausi, la Supercoppa è del Milan ©Getty Images

Dopo cinque anni di digiuno, il Milan torna a mettere un trofeo in bacheca. A Doha, in Qatar, i Rossoneri di Vincenzo Montella piegano ai rigori la Juventus e conquistano la Supercoppa italiana, la competizione che oppone la squadra vincitrice dello scudetto ai detentori della Coppa Italia. All’Al Sadd Stadium è decisivo Gianluigi Donnarumma con una super parata su Paulo Dybala, dopo che tempi regolamentari e supplementari si erano chiusi sull’1-1, in virtù dei gol di Giorgio Chiellini e Giacomo Bonaventura.

La Juventus, schierata con Miralem Pjanić alle spalle di Gonzalo Higuaín e Mario Mandžukić, si affaccia dopo due minuti dalle parti di Donnarumma, che blocca sicuro la conclusione di Stefano Sturaro, confermato titolare; il giovane portiere della nazionale si ripete poco dopo su Mandžukić e Alex Sandro, poi una punizione di Pjanić è deviata in corner dalla barriera rossonera.

I campioni d’Italia insistono, “Gigio” Donnarumma si supera ancora su Sturaro, servito da Higuaín, ma al 18’ è costretto a capitolare. Sul corner di Pjanić, la deviazione volante di Chiellini è vincente e scatena la gioia dei Bianconeri. Il Milan reagisce e si fa notare con un cross di Suso, ma il centrocampista spagnolo lambisce soltanto il palo.

Allegri alla mezzora è costretto al primo cambio, richiamando l’infortunato Alex Sandro e inserendo Patrice Evra. Poi Juraj Kucka, di testa, non crea problemi a Gianluigi Buffon, alla presenza numero 600 con la Vecchia Signora. Al 38’, però, la formazione di Vincenzo Montella trova il pareggio. Sul cross del “solito” Suso, la deviazione aerea di Bonaventura batte il portierone della nazionale e vale l’1-1. Si va al riposo con il risultato in equilibrio.

Nella ripresa si fa notare Higuaín, che controlla un lancio e calcia in diagonale, senza però trovare lo specchio della porta. Due minuti dopo, al 56’, i Rossoneri centrano la traversa con Alessio Romagnoli, con un imperioso stacco di testa. La partita è emozionante, Sami Khedira va alla conclusione da fuori area ma esalta ancora una volta i riflessi di Donnarumma.

Allegri decide il secondo cambio, avanzando il baricentro della squadra: Paulo Dybala, al 67’, rimpiazza infatti Pjanić. Montella risponde poco con Mario Pašalić al posto di Manuel Locatelli. L’argentino ex Palermo è subito pericoloso con un gran sinistro che esce di un soffio, poi il claudicante Sturaro è costretto a lasciare il posto a Mario Lemina.

Donnarumma blocca ancora il tentativo di Dybala, ma la parata super è quella di Buffon dalla parte opposta, che dice di no a Carlos Bacca. Il colombiano colpisce di testa anche nel recupero, ma spedisce alto: si va ai supplementari. La prima chance nell’extra-time è di marca Milan, ma Buffon si oppone a Bonaventura e poi Bacca non riesce a ribadire in gol.

Montella, che ha ancora due sostituzioni a disposizione, decide che è arrivato il momento di giocarsele: Gianluca Lapadula e Luca Antonelli prendono il posto di Bacca e Ignazio Abate. Nel secondo supplementare Higuaín impegna da posizione defilata il portiere avversaria, poi Evra trova il 2-1 ma il gol è giustamente annullato per fuorigioco.

Ci sono altre due chance per la Juventus, con un colpo di testa di Daniele Rugani che termina alto e soprattutto con Dybala, che però “spara” alto da posizione favorevolissima. L’epilogo ai rigori è inevitabile. Segna Claudio Marchisio, poi Buffon para su Lapadula e Mandžukić centra la traversa; fanno centro Bonaventura, Higuaín, Kucka, Khedira e Suso, poi Donnarumma salva alla grande su Dybala regalando il match-point a Pašalić. Il croato, in prestito dal Chelsea, non fallisce e scatena la gioia rossonera. Per il Milan è la settima Supercoppa italiana, eguagliato il record proprio della Juventus.

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