Conte l'implacabile, anche Pep si inchina
sabato 3 dicembre 2016
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"Senza carattere non vinci gare come queste", ha dichiarato Antonio Conte dopo il successo 3-1 in rimonta del Chelsea sul Manchester City. E lo stesso Josep Guardiola ha dovuto ammettere: "Noi abbiamo creato, loro hanno vinto".
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Antonio Conte è un treno che non si ferma più. Il suo Chelsea ha battuto 3-1 il Manchester City, in rimonta e a domicilio, inanellando l'ottava vittoria di fila in Premier League e confermandosi al primo posto in solitaria.
Un successo in pieno "stile Conte" quello maturato dai Blues contro gli uomini di Pep Guardiola. I Citizens fanno la partita, passano in vantaggio grazie a un'autorete di Gary Cahill al 45', incantano a colpi di tiki-taka, ma falliscono diverse limpide palle-gol per chiudere la sfida. E la punizione del Chelsea è esemplare.
Verticalizzazioni istantanee e contropiedi micidiali - il marchio di fabbrica di Conte - affettanno il City: Diego Costa pareggia al 60', Willian firma il sorpasso 10' più tardi e al 90' Eden Hazard chiude i conti. Manchester è sbancata e il Chelsea vola a 34 punti, irraggiungibile per tutti. Anche per questo finesettimana i Blues potranno guardare tutti dall'alto e in solitaria.
Alla vigilia della sfida, Guardiola aveva dichiarato: "In questo momento Conte è il miglior tecnico al mondo". Parole lusinghiere quelle di Pep, che probabilmente hanno trovato riscontro sul campo. Anche se l'ex Ct azzurro ha preferito non fare proclami al fischio finale.
"Dobbiamo ancora migliorare molto sotto diversi aspetti - ha dichiarato Conte a fine gara -. Senza il carattere che abbiamo mostrato, sarebbe stato quasi impossibile vincere questa partita".
E Guardiola, seppur a denti stretti, ha dovuto concordare: "Noi abbiamo giocato bene e creato tanto, loro hanno vinto. Complimenti al Chelsea. Abbiamo perso 3-1, ma preferisco perdere giocando in questo modo piuttosto che vincere giocando come abbiamo fatto contro Burnley e Crystal Palace".
Due filosofie opposte, quelle di Antonio e Pep. Due modi di vedere il calcio agli antipodi. Questa volta le ripartenze hanno avuto la meglio sul tiki-taka, ma Guardiola non sventola di sicuro bandiera bianca...