Contrastare le minacce per la sicurezza
sabato 10 settembre 2016
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A dominare la Conferenza su Stadi e Sicurezza tra la UEFA e l'Unione Europea svoltasi settimana a Bucarest sono stati la lotta alla violenza e i pericoli
legati agli artifici pirotecnici.
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A dominare la Conferenza su Stadi e Sicurezza tra la UEFA e l'Unione Europea
(UE) svoltasi settimana a Bucarest sono stati la lotta alla violenza, i pericoli
legati agli artifici pirotecnici, i pericoli legati agli attacchi terroristici e
la formazione delle federazioni nazionali.
I rappresentanti di UEFA, UE, federazioni nazionali, club, forze di polizia e altri portatori di interesse hanno lasciato la Romania con nuove proposte, idee e spunti, oltre ad aver accolto l'istanza UEFA di mutua collaborazione per garantire ai tifosi di poter assistere alle partite in un ambiente sicuro ed accogliente.
In un messaggio rivolto ai presenti, il primo vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans, ha chiesto un'efficace cooperazione internazionale tra le forze di polizia e misure esemplari per combattere la violenza nel calcio.
"Ogni stagione, milioni di appassionati di calcio di tutti i paesi europei viaggiano per il continente al seguito delle rispettive squadre - ha dichiarato -. La gran parte di questi tifosi vogliono esclusivamente godersi le partite, ma sfortunatamente alcuni di questi le utilizzano come pretesti per commettere crimini, creare disordini e compiere atti di hooliganismo (…). Si tratta di criminali violenti che si mascherano dietro ai colori delle proprie squadre nazionali".
"Anche se questi criminali sono una sparuta minoranza, riescono comunque a creare incidenti che coinvolgono la metà delle gare UEFA. Lasciate che io sia chiaro, il calcio non può essere un pretesto per violenze e disordini. Questo significa che governi e polizia devono essere in prima linea nella prevenzione per tenere queste figure lontane dal calcio".
I delegati hanno poi dibatutto sui rischi per la sicurezza legati all'utilizzo negli stadi di artifici pirotecnici, che la scorsa stagione sono stati la causa del maggior numero di incidenti durante le gare UEFA.
František Laurinec, membro del Comitato Esecutivo UEFA e vicepresidente della Commissione UEFA Stadi e Sicurezza, ha sottolineato come questo fenomeno pan- europeo non debba essere considerato troppo difficile da contrastare.
"La UEFA non accetta che l'utilizzo di artifici che mettono a repentaglio la vita e la salute dei tifosi, la linfa del nostrto sport, venga tollerato", ha spiegato Laurinec.
"Tutti noi abbiamo la responsabilità di percorrere ogni strada in cerca di misure che ci aiutino a diminuire i rischi. Questo fenomento deve essere tra i principali punti in agenda di tutti noi".
Anche il rischio di atti terroristici durante le partite di calcio è una delle priorità attuali a livello di sicurezza, soprattutto dopo i tragici eventi degli scorsi mesi a Parigi, Bruxelles e Nizza.
L'uditorio è apparso concorde sul fatto che vada rafforzata la cooperazione integrata tra polizia, forze di sicurezza, organizzatori degli eventi e pubblico per combattere un pericolo assolutamente reale.
Dal momento che le partite di calcio e il folto pubblico che richiamano potrebbero rappresentare un obiettivo per i terroristi, è fondamentale che controlli di sicurezza efficaci fuori dagli stadi, inclusa l'implementazione potenziale di una serie di aree di sicurezza attorno alle sedi di gara, vengano utilizzati per individuare e neutralizzare eventuali attentatori.
L'utilizzo di uno staff di sicurezza ottimamente formato e altamente preparato si è rivelato essenziale in occasione dell'attacco dello scorso novembre in occasione dell'amichevole tra Francia e Germania allo Stade de France.
Buoni deterrenti, staff efficaci e un pubblico vigile sono stati fondamentali nel proteggere vite umane. Se la tecnologia è stata importante nell'individuare potenziali attentatori, il fattore umano lo è stato ancora di più, dal momento che agli spettatori è stato chiesto di fornire informazioni su qualsiasi persona sospetta o incidente.
Anche le informazioni fornite al pubblico devono essere sufficientemente chiare, ad esempio, nel caso della scoperta di un dispositivo sospetto all'interno dello stadio, in modo da evitare il panico e garantire il corretto svolgimento delle misure di evacuazione.
Le strategie di sicurezza UEFA includono anche la continua assistenza alle 55 federazioni affiliate per garantire la massima efficienza in questo settore in tutto il continente e a Bucarest sono stati illustrati numerosi progetti in merito, in particolare quello dedicato alla formazione del personale dedicato a formare gli steward.
L'assistenza fornita e i fondi stanziati dalla UEFA hanno permesso alle federazioni di rinforzare le loro infrastrutture di sicurezza, garantendo un'eredità duratura capace di garantire a ogni paese le competenze necessarie per utilizzare al meglio queste pratiche vurtuose e sviluppare in proprio attività e programmi dedicati.