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Coppa di Spagna al Barça, il Braga gela il Porto

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Il Barcellona ha centrato il double in Spagna battendo 2-0 il Siviglia ai supplementari in una finale di Coppa del Re caratterizzata da ben tre espulsioni, mentre il Braga si è assicurato la Coppa di Portogallo.

Coppa di Spagna al Barça, il Braga gela il Porto
Coppa di Spagna al Barça, il Braga gela il Porto ©Getty Images

Il Barcellona centra il double
Il Siviglia, trionfatore in UEFA Europa League, si inchina 2-0 ai supplementari al Barcellona in finale di Coppa di Spagna. La sfida è caratterizzata da tre espulsioni: Javier Mascherano si guadagna la prima al 36' per aver atterrato Kevin Gameiro, quindi i catalani perdono Luis Suárez per un sospetto problema agli adduttori. Il Siviglia non riesce però a sfruttare la situazione e in pieno recupero il rosso a Banega, autore di un fallo su Neymar, ristabilisce la parità numerica.

Il Barcellona a quel punto riacquista coraggio e al 97' passa in vantaggio con Jordi Alba su illuminante suggerimento di Lionel Messi. Il Siviglia, che fino ad allora aveva dominato, si disunisce e resta addirittura in nove per il doppio giallo rimediato da Daniel Carriço, prima del raddoppio di Neymar - ancora su assist di Messi - che chiude definitivamente la sfida. "E' stata una finale intensa ed entusiasmante - ha commentato a fine gara Andrés Iniesta -. Siamo felici di aver chiuso la stagione in questo modo. Sapevamo che cosa fare e anche se non sempre ci siamo riusciti alla perfezione, alla fine abbiamo portato a casa ciò che volevamo". 

Il Braga trionfa in Coppa di Portogallo
Il Braga conquista la sua seconda Coppa di Portogallo a 50 anni esatti dal primo trionfo e lo fa grazie al portiere Marafona, che para due tiri dal dischetto nel successo 4-2 contro il Porto ai calci di rigore. La squadra di Paulo Fonseca, avanti di due gol, si fa rimontare da una doppietta di André Silva e la sfida prosegue ai supplementari, che non regalano altri gol. A quel punto sale in cattedra Marafona, che para i rigori di Hector Herrera e Maxi Pereira, regalando il trionfo ai finalisti sconfitti della scorsa edizione. Stagione da dimenticare, invece, per il Porto, che chiude senza trofei all'attivo. "Questo era il nostro obiettivo principale - ha dichiarato Fonseca -. I giocatori volevano la coppa a tutti i costi. Non è stato facile, ma il gruppo merita questa vittoria". 

La prima volta dell'Alashkert
L'Alashkert vince il suo primo titolo armeno imponendosi 2-0 sul campo del Mika all'ultima giornata di campionato. Al club fondato nel 2011 sarebbe bastato un pareggio per precedere matematicamente lo Shirak, ma al 20' arriva il vantaggio di Mihran Manasyan su assist filtrante di Héber dos Santos. E' poi il brasiliano a firmare il raddoppio su rigore a 20' dal termine dopo essere stato atterrato dal portiere avversario Arsen Beglaryan, espulso nell'occasione. L'Alashkert prenderà parte ai preliminari di UEFA Champions League.

Doppia gioia per il Lincoln
Il Lincoln centra l'ennesima doppietta campionato-coppa nazionale battendo 2-0 l'Europa nella finale di Rock Cup. Joseph Chipolina e Liam Walker firmano i gol che regalano al club il double per la terza stagione di fila.

Jelgava re di coppe in Lettonia
La Coppa di Lettonia è ancora dello Jelgava, che trionfa per il terzo anno di fila superando 1-0 in finale lo Spartaks Jūrmala. I detentori del trofeo si impongono nonostante l'addio del tecnico Vitālijs Astafjevs, dimessosi sabato in seguito ai deludenti risultati del club in campionato. A decidere la sfida è un gol di Kyrylo Silich. "E' stata una partita equilibrata e sfortunatamente è stato lo Jelgava a segnare l'unico gol - ha dichiarato il tecnico sconfitto Oleg Kubarev -. Complimenti ai nostri avversari, sono dei veri specialisti in coppa".

La rivincita del Kukës
Un anno dopo la sconfitta 2-1 subita contro il Laç in finale di Coppa di Albania, il Kukës si vendica imponendosi 5-3 ai rigori contro gli stessi avversari dopo l'1-1 sul campo. Passato in vantaggio con Jean Carioca a metà ripresa, il Kukës viene raggiunto in pieno recupero da Aldo Mitraj. Dal dischetto, tuttavia, gli uomini di Klodian Duro si rivelano implacabili e conquistano per la prima volta il trofeo, guadagnandosi un posto nei preliminari di UEFA Europa League.

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