Pokerissimo Juve, Higuaín nella storia
sabato 14 maggio 2016
Intro articolo
Nell'ultima giornata, i Bianconeri festeggiano il quinto Scudetto di fila con un 5-0 alla malcapitata Sampdoria. Il Napoli, con una tripletta del Pipita che batte il record di Nordahl, travolge il Frosinone ed è secondo davanti alla Roma.
Contenuti top media
Corpo articolo
Juventus-Sampdoria 5-0 (Evra 5’, Dybala 15’ su rig., 37’, Chiellini 77’, Bonucci 85’)
Nel giorno in cui viene premiata per il quinto anno consecutivo nel suo stadio, la Juventus “maltratta” la Sampdoria nel suo ultimo impegno in campionato: a Torino, finisce 5-0 per i campioni d’Italia di Massimiliano Allegri.
I Bianconeri passano in vantaggio dopo appena cinque minuti. Sulla punizione di Paulo Dybala, Patrice Evra con un colpo di testa in tuffo batte Alberto Brignoli, portiere Blucerchiato all’esordio in Serie A. Trascorrono dieci minuti e Mario Mandžukić, servito da Dybala, è steso in area da Milan Škriniar: l’arbitro espelle il difensore slovacco e assegna il rigore, che proprio l’argentino trasforma per il raddoppio.
Stephan Lichtsteiner centra la traversa, ma il 3-0 arriva comunque prima dell’intervallo: Dybala, scatenato, riceve il pallone da Hernanes e con una bella conclusione batte ancora Brignoli. Per l’attaccante ex Palermo è il gol numero 19 in campionato. Nel secondo tempo la Juventus gioca sul velluto e trova altre due volte la rete, con i difensori centrali: segna prima Giorgio Chiellini, imitato poi da Leonardo Bonucci. Per i Bianconeri di Allegri è un altro pomeriggio di festa, il prossimo traguardo si chiama Coppa Italia.
Milan-Roma 1-3 (Bacca 86’; Salah 19’, El Shaarawy 59’, Emerson 82’)
La Roma batte nettamente il Milan a San Siro ma chiude il campionato al terzo posto, visto il largo successo del Napoli sul Frosinone: i Giallorossi di Luciano Spalletti hanno la meglio 3-1, ma per conquistare la UEFA Champions League dovranno passare per l’insidioso scoglio degli spareggi.
Gli ospiti sbloccano il risultato dopo 19 minuti con Mohamed Salah, che sfrutta l’assist di Kevin Strootman e batte Gianluigi Donnarumma con un preciso tiro di sinistro: per l’egiziano è il gol numero 14 in campionato. Nella ripresa, su iniziativa di Miralem Pjanić, Stephan El Shaarawy realizza il classico gol dell’ex e non esulta, poi arriva anche la prima rete in Giallorosso del difensore Emerson Palmieri.
Carlos Bacca, con un gol fortunoso - il 18esimo in Serie A - su iniziativa di Davide Calabria, salva la faccia ai Rossoneri di Cristian Brocchi.
Napoli-Frosinone 4-0 (Hamšík 44’, Higuaín 52’, 62’, 71’)
Con lo show di Gonzalo Higuaín, il Napoli non dà scampo al già retrocesso Frosinone e si assicura il secondo posto, che vale la fase a gironi di UEFA Champions League. Al San Paolo la squadra di Maurizio Sarri vince 4-0 con tre gol del Pipita, che chiude il campionato con 36 reti in 35 partite e batte il record nella Serie A a girone unico di Gunnar Nordahl (35 reti in 37 gare), che resisteva da 66 anni.
Gli ospiti restano in inferiorità numerica dopo tredici minuti per il rosso a Gori, ma i padroni di casa faticano a sbloccare il risultato e colpiscono la traversa con Lorenzo Insigne. L’1-0 arriva comunque un attimo prima dell’intervallo con il capitano, Marek Hamšík, che insacca con un gran tiro sul cross di Faouzi Ghoulam.
Nella ripresa è lo show di Higuaín, che segna prima grazie al lavoro di Allan, poi da opportunista sul cross di Elseid Hysaj e poi con una rovesciata che inganna Massimo Zappino. Il San Paolo esplode, i Partenopei tornano in UEFA Champions League.
Sassuolo-Inter 3-1 (Politano 6’, 39’, Pellegrini 26’; Palacio 31’)
Il Sassuolo batte anche l’Inter e continua a cullare il sogno chiamato UEFA Europa League: a Reggio Emilia la squadra di Eusebio Di Francesco vince 3-1 e ora aspetta l’esito della finale di Coppa Italia tra Juventus e Milan, che in caso di successo dei Bianconeri gli regalerebbe la competizione europea.
La sfida si decide nel primo tempo. Matteo Politano realizza una doppietta, in mezzo c’è la rete di Lorenzo Pellegrini; per i Nerazzurri di Roberto Mancini, che concludono la sfida in dieci per l’espulsione di Jeison Murillo, va a segno l’argentino Rodrigo Palacio.