Io e Totti? Siamo da proteggere, come i panda
lunedì 11 aprile 2016
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Nel calcio, come nel tennis, i fuoriclasse "appartengono a una specie diversa". Ne è convinto Roger Federer, che dall'alto dei suoi 17 titoli Slam tesse le lodi di Francesco Totti: "Vuole continuare? Ne ha tutto il diritto e io tifo per lui".
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C'è un filo invisibile che unisce i campioni dello sport. A noi semplici mortali non è dato di vederlo, ma è così: talento chiama talento. Non è un caso, dunque, che mentre un'icona del calcio - Francesco Totti - è impegnata a riflettere sul proprio futuro, un'altra icona, stavolta del tennis, come Roger Federer si sia schierata al suo fianco. Qualunque sarà la sua decisione.
Il 35enne Federer si appresta a tornare in campo in occasione dei Masters di Montecarlo dopo un incidente domestico (si è rotto il menisco preparando il bagno alle sue bambine) e in un'intervista al Corriere della Sera ha spezzato una lancia a favore dei "vecchietti terribili" che di appendere la racchetta (o gli scarpini) al chiodo proprio non ci pensano.
Federer ha parlato di se stesso, ma anche di Valentino Rossi. E di Totti soprattutto. Lo svizzero, vincitore di 17 titoli del Grande Slam, nutre una profonda stima verso il capitano della Roma. Una sorta di affinità elettiva che si sviluppa tra campioni. Anche quando il viale del tramonto si avvicina.
"Io, Francesco e Valentino siamo icone da proteggere, proprio come i panda, perché incarniamo i nostri sport. Quello che loro due hanno fatto per le rispettive discipline non ha eguali. Sono esempi, icone, fanno parte della storia contemporanea. Nessuno può dirci quando smettere, è una decisione troppo intima e personale".
"Totti vuole continuare? Ne ha il diritto e io faccio il tifo per lui - ha aggiunto Federer -. Con me è sempre di una gentilezza imbarazzante. Anche quest’anno, se verrò a Roma, gli chiederò dritte sui ristoranti".
E chissà se a qualche fortunato turista che passegga per Roma un giorno capiterà di vederli discutere davanti a un piatto di bucatini in qualche locale di Trastevere o di Testaccio. Magari in compagnia di Claudio Ranieri, che di festeggiare nelle prossime settimane non vede davvero l'ora...