Rispetto per gli allenatori su UEFA•technician
martedì 7 luglio 2015
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Il rispetto per gli allenatori, un'intervista con Howard Wilkinson e l'aiuto della UEFA agli allenatori disoccupati in Francia sono i punti focali dell'ultimo numero di UEFA•technician, la pubblicazione ufficiale UEFA dedicata al settore tecnico.
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Il rispetto per gli allenatori e per il loro mestiere, un'intervista con Howard Wilkinson e l'aiuto della UEFA agli allenatori disoccupati in Francia sono i punti focali dell'ultimo numero di UEFA•technician, la pubblicazione ufficiale UEFA dedicata al settore tecnico.
L'impegno e il duro lavoro degli allenatori e degli istruttori merita maggiore rispetto, secondo il responsabile tecnico UEFA Ioan Lupescu. "Sapere da una federazione che in una sola stagione ci sono stati più di 30 esoneri nel massimo campionato è scoraggiante".
"La situazione negli altri campionati è altrettanto sconfortante, con circa il 50% degli esoneri. Molti club hanno addirittura concluso il campionato con un terzo allenatore".
Gli allenatori, prosegue Lupescu, sono spesso vittime delle politiche delle società, che preferiscono "soluzioni rapide". "Che cosa possono fare per avere il rispetto di chi li assume e li licenzia? - si domanda Lupescu -. È preoccupante che molti tecnici esonerati dal loro primo incarico non ricevano una seconda possibilità".
"Non ci sono soluzioni facili - conclude Lupescu -. La UEFA ha sempre incoraggiato le federazioni a offrire un'altra qualifica professionale agli allenatori. In altre parole, dobbiamo 'istruire gli istruttori', in modo che i tecnici del futuro siano preparati al meglio per una professione molto impegnativa".
L'intervista principale di questo numero è con un tecnico che conosce bene sia il mesterie di allenatore che quello di istruttore. Howard Wilkinson ha portato il Leeds United AFC al titolo nel 1992, è stato direttore tecnico della Federcalcio inglese (FA) e ha allenato la nazionale inglese maggiore e l'Under 21. Grazie alla sua dedizione, è diventato presidente della League Managers Association (LMA) inglese, istruttore tecnico della UEFA e ha fatto parte del panel JIRA.
Wilkinson non esita a elogiare il ruolo della UEFA nella formazione degli allenatori. "Negli ultimi 15 anni, il lavoro è stato enorme ma a volte è passato inosservato: un po' come il cigno, che sembra scivolare con grazia ma in realtà pedala come un matto sott'acqua - commenta -. Da quando sono entrato alla UEFA ho assistito a un grande cambiamento. Cercavamo innanzitutto di innalzare gli standard in tutta Europa e ora la differenza si vede. Onestamente, se non fosse stato per la UEFA, gli allenatori di molte parti d'Europa non saprebbero neanche lavorare".
UEFA•technician si domanda cosa possa fare un allenatore qualora rimanga disoccupato, data la volatilità di questo mestiere. La UEFA sostiene un progetto dell'associazione francese UNECATEF, appoggiato anche dalla Federcalcio transalpina (FFF) e dall'organo professionale LFP.
Il progetto si intitola “Dieci mesi per trovare lavoro”. Alcuni allenatori attualmente disoccupati sono andati a un campus UEFA a Nyon per frequentare corsi di diverso tipo, dall'analisi delle partite alle lezioni di lingua. "Si tratta di reintegro professionale - ha spiegato Frank Ludolph, direttore servizi di formazione calcistica UEFA -. Vogliamo anche ridare il sorriso alle persone che, al momento, sono senza lavoro. La UEFA è indubbiamente lieta di contribuire al progetto".
Negli ultimi 18 anni, la Convenzione UEFA per allenatori ha permesso di innalzare gli standard tecnici. A breve sarà disponibile una versione rivista e semplificata che rispecchia i progressi più recenti nel settore tecnico e dell'istruzione. "I principali obiettivi rimangono invariati: avere un insegnamento della migliore qualità, contribuire all'integrazione europea attraverso il reciproco riconoscimento delle qualifiche, creare requisiti minimi unificati e migliorare lo status complessivo della professione di allenatore", si legge su UEFA•technician.
L'ultimo numero parla anche delle nuove licenze specialistiche volute dalla UEFA per gli allenatori dei portieri e di futsal, sempre nell'ambito della Convenzione UEFA aggiornata, e di un tecnico famoso come Fatih Terim. L'attuale direttore calcio della federazione turca (TFF) è stato ospite speciale a un recente corso di scambio studentesco rivolto ai futuri istruttori degli allenatori.
Infine, UEFA•technician, una lettura obbligata per la comunità tecnica europea e per tutti coloro che si interessano al mondo degli allenatori, parla degli sforzi per attrarre più donne (in particolare ex calciatrici) verso questo mestiere. "Mi piacerebbe incoraggiare le donne ad allenare - spiega Jayne Ludlow, team manager della nazionale gallese -. Penso che alcune potrebbero fare molto bene".
UEFA•technician è disponibile in inglese, francese e tedesco.