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Milan, il ruggito di Mihajlović

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Il decimo posto nella scorsa Serie A deve diventare solo un ricordo: dopo i botti di mercato in casa Milan l'obiettivo è lottare per le prime tre posizioni. Mihajlović: "Non c'è progetto più ambizioso e stimolante di questo".

Siniša Mihajlović punta in alto con il Milan
Siniša Mihajlović punta in alto con il Milan ©Getty Images

Lasciato alle spalle l'inizio timido sul mercato estivo, l'AC Milan ha messo a segno tre grandi colpi in sequenza, e ora Siniša Mihajlović avrà il compito di riportare i Rossoneri in UEFA Champions League: "Non c'è progetto più ambizioso e stimolante di questo", ha detto il 46enne serbo in conferenza stampa.

Dopo aver 'perso' Jackson Martínez, che ha firmato per il Club Atlético de Madrid, i tifosi stavano perdendo le speranze di poter costruire una squadra competitiva. Poi, gli arrivi di Andrea Bertolacci a centrocampo, e di Carlos Bacca e Luiz Adriano in attacco hanno riportato fiducia e ottimismo in casa Milan.

Durante la consueta conferenza di inizio stagione il presidente rossonero Silvio Berlusconi non ha nascosto che, dopo gli investimenti sul mercato, "l'imperativo categorico è tornare in Champions League". Il decimo posto della scorsa stagione in Serie A deve diventare solo un amaro ricordo e l'obiettivo è lottare per le prime tre posizioni.

La missione affidatagli non sembra però preoccupare più di tanto Mihajlović: "Non c'è progetto più ambizioso e stimolante di questo", ha detto. "È una grande soddisfazione essere qua, nel calcio ho vissuto tante prime volte, ma questa mi regala emozioni particolari. Le ambizioni, il clima che si respira ti fanno capire che il Milan è un top club mondiale".

Mihajlović però è un uomo pratico, e sa che per quanto sia importante l'ottimismo da solo non ti fa vincere le partite. Per questo ha già pensato a qualche aggiustamento, per far rendere al meglio anche giocatori che di recente sono sembrati un po' in ombra, uno su tutti Stephan El Shaarawy. "Mi ha dato piena disponibilità e proveremo a farlo giocare come interno a centrocampo", ha detto il tecnico sul 22enne 'Faraone'. Piccoli 'Pirlo' crescono?

"Non c'è uno schema tattico che ti fa sempre vincere", ha continuato l'ex tecnico dell'UC Sampdoria. "Giocheremo con due punte davanti e non uso la difesa a tre dietro, quindi ci sistemeremo a quattro; al momento il 4-3-1-2 è il nostro modulo, ma avremo anche un Piano B per ogni evenienza".

"Faremo di tutto per far tornare i tifosi allo stadio, ci sono tutti i presupposti, la società si sta muovendo benissimo sul mercato e non c'è oggi in Italia un progetto più ambizioso di questo", ha continuato Mihajlović. "Io non sono ruffiano, non ho una storia rossonera da regalare ai tifosi, posso solo convincerli con il mio lavoro e la mia professionalità, non posso trasmettere un senso d'apparenza, perché ancora non ce l'ho.

"Ho incontrato spesso il Milan e posso far capire loro quanto rispetto e timore incutono agli avversari. Tutti devono tornare ad avere paura e il nostro stadio deve tornare a essere un fortin; chi vuole batterci dovrà essere più forte caratterialmente e moralmente, e questo sarà difficile. Per riuscirci bisogna lavorare e tornare a essere ottimisti; se saremo tutti uniti quest'anno possiamo toglierci delle soddisfazioni".