Allegri allontana lo stress
venerdì 22 maggio 2015
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“Dobbiamo prepararci alla finale con serenità, senza eccessiva ansia di andare a giocare a Berlino", ha detto il tecnico della Juventus alla vigilia della sfida di campionato contro il Napoli. "Non possiamo riposarci fino al 6 giugno".
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Dopo la conquista della decima Coppa Italia contro l’SS Lazio, la Juventus torna in campo sabato nell’anticipo di Serie A contro l’SSC Napoli, una gara ininfluente per il campionato dei Bianconeri, ma molto importante per continuare a preparare al meglio la finale di UEFA Champions League del 6 giugno a Berlino.
“Contro il Napoli è importante fare una bella partita sotto l'aspetto tecnico – ha dichiarato Massimiliano Allegri nella conferenza stampa della vigilia -. Su questo, sull'intensità e sul carattere dobbiamo continuare a lavorare e a migliorare, attraverso il gioco dobbiamo fornire delle ottime prestazioni che poi permettono di arrivare al risultato”.
“Queste due partite di campionato servono, insieme agli allenamenti, per mantenere la condizione, sia atletica che mentale – ha proseguito il tecnico toscano -. Non possiamo pensare di riposarci fino al 6 giugno, dobbiamo essere fatalisti e lavorare serenamente preparando queste due partite di campionato nel migliori dei modi”.
In vista della gara con l’FC Barcelona, Allegri ritiene che sia anche importante non accumulare troppo stress mentale: “Dobbiamo prepararci alla finale con serenità, senza eccessiva ansia di andare a giocare a Berlino – ha affermato -. Altrimenti arriviamo là e non riusciamo neanche a correre".
La Juventus non godrà dei favori del pronostico contro Lionel Messi e compagni, ma la combattuta sfida di Coppa Italia contro la Lazio ha dimostrato che in una finale il risultato non è mai scontato: “Contro il Barcellona sarà una partita molto difficile, però è una finale – ha dichiarato Allegri -. Come abbiamo visto anche mercoledì, considerando la differenza di punti in classifica doveva essere una partita dal risultato chiuso, ma così non è stato. E così sarà anche a Berlino".
L’allenatore juventino crede, inoltre, che la minore esperienza della propria squadra nel giocare partite di questo tipo rispetto ai Catalani possa essere compensata dalla forza caratteriale dimostrata dai propri giocatori in questa stagione: “Questa squadra, paragonata a quella che ha giocato 12 anni fa la finale, è una squadra molto simile a livello caratteriale. E’ nel dna della Juventus avere squadre caratteriali. Dobbiamo prepararci al meglio e giocare bene tecnicamente, perchè quando giochi una partita del genere non puoi pensare solo a difendere".