Juve ko nel derby, pari Lazio
domenica 26 aprile 2015
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Il Torino batte 2-1 i campioni d'Italia e torna a vincere la stracittadina dopo 20 anni: decide l'ex Quagliarella. La Lazio non va oltre l'1-1 con il Chievo ma è seconda, il Napoli batte la Samp e si avvicina; Fiorentina ko in casa con il Cagliari.
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Dopo aver festeggiato la qualificazione alle semifinali di UEFA Champions League, la Juventus incappa nella terza sconfitta in campionato. Nelle gare pomeridiane della 32esima giornata, i campioni d’Italia sono sconfitti 2-1 dal Torino FC, che torna a vincere il derby dopo 20 anni di astinenza. La S.S. Lazio ne approfitta solo in parte perché non va oltre l’1-1 casalingo contro l’AC Chievo Verona, risultato che consente comunque ai Biancocelesti di conquistare il secondo posto solitario; importante balzo in avanti dell'SSC Napoli, che batte 4-2 l'UC Sampdoria e si porta a soli due punti dall'AS Roma terza in classifica; cade ancora l'ACF Fiorentina, battuta in casa dal Cagliari Calcio.
All'Olimpico di Torino, la Juventus passa in vantaggio al 35' con una prodezza di Andrea Pirlo, al 27esimo gol in carriera su punizione. I Bianconeri di Massimiliano Allegri sono però rimontati: Matteo Darmian poco prima dell'intervallo inventa il pareggio con una spettacolare azione personale, poi offre a Fabio Quagliarella l'assist per il gol della vittoria. L'attaccante napoletano, un ex, festeggia il tredicesimo centro in campionato, mentre i campioni d'Italia devono anche fare i conti con la sfortuna visti i tre legni colpiti.
La Lazio riduce a quattordici punti il gap dalla vetta e stacca di un punto i "cugini" dell'AS Roma, portandosi al secondo posto solitario, ma si morde le mani per la grande occasione sciupata contro il Chievo. All'Olimpico i Biancocelesti si portano in vantaggio nel recupero del primo tempo con l'undicesimo gol in campionato di Miroslav Klose, ma a un quarto d'ora dalla fine un gran destro di Alberto Paloschi frutta l'1-1 agli ospiti di Rolando Maran.
Terza vittoria consecutiva in campionato per il Napoli, che dopo aver conquistato la semifinale di UEFA Europa League non dà scampo in casa alla Sampdoria: la squadra di Rafael Benítez ha la meglio 4-2. Eppure sono i Doriani di Siniša Mihajlović a segnare per primi grazie all'autorete dello spagnolo Raúl Albiol, che devia nella propria porta il tiro-cross di Éder diretto a Stefano Okaka. Il Napoli riesce però a portare la partita dalla sue partite: Manolo Gabbiadini, un ex, pareggia con la complicità di Emiliano Viviano, poi Gonzalo Higuaín perfeziona la rimonta.
Nella ripresa Lorenzo Insigne mette al sicuro il successo, poi ancora il Pipita trasforma un calcio di rigore e firma il poker dei Partenopei: per l'attaccante argentino ex Real Madrid CF è il gol numero 15 in campionato. Una prodezza di Luis Muriel a un minuto dalla fine firma il definitivo 4-2, con la squadra di Benítez che porta a sei punti il vantaggio sulla Sampdoria e si avvicina alla zona UEFA Champions League.
Terza sconfitta consecutiva in campionato, la seconda in casa, per la Fiorentina, che al Franchi si inchina 3-1 a un Cagliari, che torna a vincere dopo 11 partite (24 gennaio) e scavalca l'AC Cesena portandosi al terzultimo posto. Sono la doppietta del croato Duje Čop e un gol del brasiliano Diego Farias a regalare un esordio da favola al neo-tecnico Gianluca Festa, ai Viola di Vincenzo Montella non basta la rete di Alberto Gilardino.
Il Genoa CFC batte l'AC Cesena, resta affiancato al Toro e riduce a due punti il distacco dalla Fiorentina. Le reti di Bertolacci, dell'argentino Diego Perotti su rigore e di Leonardo Pavoletti regalano il sorriso ai Grifoni di Gian Piero Gasperini, mentre i romagnoli - che trovano il gol della bandiera con il colombiano Carlos Carbonero, in prestito dalla Roma - restano terzultimi a otto punti dalla salvezza.
Nella domenica che avrebbe potuto sancire aritmeticamente la sua retrocessione, il Parma FC offre un’altra prova d’orgoglio e supera 1-0 il più quotato US Città di Palermo, conquistando il terzo successo di fila al Tardini: decide, nel primo tempo, un gol su rigore dell’ex Antonio Nocerino.
In inferiorità numerica dal 18' per l'espulsione del suo portiere Rafael, l'Hellas Verona FC ha comunque la meglio, 3-2, sull'US Sassuolo Calcio e sale al dodicesimo posto. Negli uomini di Andrea Mandorlini il trascinatore è ancora Luca Toni, che con una doppietta raggiunge quota 17 reti in campionato e diventa il miglior marcatore Scaligero di sempre in Serie A.
L’Empoli FC è raggiunto in extremis sul campo dell’Atalanta BC ma mantiene quattro punti di vantaggio sui bergamaschi: all'Atleti Azzurri d'Italia finisce 2-2. A cinque minuti dall’intervallo l’Empoli passa: Riccardo Saponara chiama e ottiene il triangolo da Manuel Pucciarelli e batte il portiere avversario con un preciso tiro di interno destro. L’Atalanta non ci sta e ottiene l’1-1 con Alejandro Gómez, che sfrutta a dovere l’ottimo lavoro di Maximiliano Moralez: per il “Papu” è il primo gol in campionato.
La ripresa si accende subito e al 60’ l’Empoli torna avanti. Sul cross di Daniele Croce deviato dal polacco Piotr Zieliński, si “fionda” Massimo Maccarone che calcia sul primo palo e fa centro: per “Big Mac” è il gol numero 9 in campionato. Lo stesso Maccarone, sullo splendido servizio di Saponara, colpisce il palo, ma al 93’ arriva la beffa per i toscani, visto che Germán Denis con un gran colpo di testa trova il 2-2 e l’ottavo centro in Serie A.
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