Alla conquista della Champions

AS Roma – SSC Napoli
Dopo il deludente pareggio casalingo per 1-1 contro l’Atalanta BC nella scorsa giornata, l’SSC Napoli non può più sbagliare per evitare di allontanarsi ulteriormente dal secondo e terzo posto, occupati rispettivamente da AS Roma e SS Lazio a sei e cinque punti di distanza dai partenopei.

Una vittoria nella trasferta di domani a Roma consentirebbe alla squadra di Rafael Benítez di accorciare le distanze in classifica e ritrovare maggiore convinzione nei propri mezzi per il finale di stagione. “Ci servono punti per avvicinarci al secondo o al terzo posto, vincere ci aiuterebbe ad essere più motivati nelle prossime gare - ha spiegato il tecnico -. Nel finale di campionato abbiamo un buon calendario, prima della gara con Lazio all'ultima giornata. Non ho fatto calcoli, però gli scontri diretti possono cambiare tutto".

La squadra di Rudi Garcia, invece, sogna di vendicare la sconfitta per 2-0 subita nella gara d’andata al San Paolo; il tecnico giallorosso è convinto che la squadra possa far bene nonostante l’assenza di due giocatori chiave come Gervinho e Francesco Totti: “La cosa buona è che anche senza Totti e Gervinho ho diverse possibilità, almeno altre sei in attacco. Metterò in campo un tridente o qualcosa di simile, ma con giocatori complementari. Ho visto intensità, voglia e mi è piaciuto l'atteggiamento dei giocatori. Abbiamo lavorato duro e ora dobbiamo rispondere sul campo”.

ACF Fiorentina - UC Sampdoria
Nella difficile trasferta di Firenze, l'UC Sampdoria punta dritto alla vittoria per avvicinarsi al terzo posto e coltivare il sogno UEFA Champions League. I miracoli esistono, secondo il tecnico Siniša Mihajlović: “Vincere a Firenze per rendere possibile l'impossibile. Dobbiamo abituarci a guardare a chi ci sta davanti e non dietro, dobbiamo puntare al terzo posto. La Champions League è 'quasi' impossibile e noi dobbiamo lavorare su quel quasi”.

Non solo Mohamed Salah, tra i principali pericoli a cui dovrà far fronte la squadra genovese ci sarà anche Joaquín, uno dei protagonisti della convincente stagione Viola, nonostante le difficoltà iniziali: “Per riprendermi una maglia da titolare ho dovuto trasformarmi in un esterno a tutta fascia, come Eto’o ai tempi di Mourinho - ha dichiarato l'attaccante della Fiorentina - Non ho mai corso tanto, ma il tecnico è stato chiaro: se voglio giocare queste sono le condizioni”.

L’esterno spagnolo non nasconde il suo timore verso gli avversari, e in particolare per il reparto offensivo: “Eto'o, Muriel ed Eder formano un attacco micidiale. La Samp ama attaccare e se trova i cinque minuti sono dolori. Ma noi sabato abbiamo bisogno di fare punti”.