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I segreti di un grande arbitro

Sezione Arbitri

Al corso invernale UEFA di Atene, il capo del settore arbitrale UEFA, Pierluigi Collina, ha spiegato ai nuovi arbitri internazionali europei quali siano le qualità necessarie per una carriera di successo.

Il capo del settore arbitrale UEFA, Pierluigi Collina, parla ai nuovi arbitri internazionali durante il corso invernale che si è svolto ad Atene
Il capo del settore arbitrale UEFA, Pierluigi Collina, parla ai nuovi arbitri internazionali durante il corso invernale che si è svolto ad Atene ©Sportsfile

Coraggio nel prendere le decisioni ... preparazione costante ... fiducia nell'abilità del singolo, capacità di sapere imparare dagli errori ... e tanta forza nell'affrontare anche i momenti difficili. Queste sono solo alcune delle caratteristiche richieste ai migliori arbitri, sia uomini che donne, di oggi.

Ai nuovi della lista internazionale degli arbitri FIFA, è stato offerto un quadro completo di ciò che serve per raggiungere la vetta, direttamente da chi è stato sulla cresta dell'onda per tanto tempo – Pierluigi Collina, capo del settore arbitrale UEFA – durante il 24esimo Corso Introduttivo UEFA riservato agli arbitri internazionali, che ha avuto luogo ad Atene.

Collina - che ha diretto la finale della Coppa del Mondo FIFA 2002, la finale di UEFA Champions League 1999 e la finale di Coppa UEFA 2004, oltre che numerosi big match nel corso della sua illustre carriera arbitrale - ha messo a disposizione dei 53 nuovi fischietti europei, sia uomini che donne, conoscenze ed esperienza, durante l'intensa presentazione della durata di un'ora.

"Il lavoro dell'arbitro è difficile - ha sottolineato Collina -. Hai meno di mezzo secondo per prendere una decisione, spesso sotto grande pressione e davanti gli occhi di pubblico e stampa. Le tue decisioni possono influenzare non solo i risultati sportivi, ma possono avere anche un impatto economico. Un arbitro quindi deve assumersi la responsabilità. Devi conoscere te stesso, i tuoi punti di forza e debolezza. Devi essere in grado di migliorare fino all'ultimo giorno della carriera – e rimanere aperto al cambiamento".

Collina ha sottolineato l'importanza della preparazione per un arbitro dal punto di vista atletico: "Oggi l'Arbitro deve essere un atleta". Anche per quanto riguarda l'approccio alle squadre bisogna essere consapevoli di tanti aspetti: "Se studi le tattiche delle formazioni e le caratteristiche dei singoli calciatori, riesci a stare un passo davanti nel prendere le decisioni durante la partita. Non è solo la voglia di vincere a fare la differenza – è la volontà di prepararla. Se fallisci nel prepararla, ti prepari al fallimento".

La preparazione atletica è un elemento chiave di un arbitro di alto livello nel calcio odierno, che ha ritmi sempre più intensi e una pressione ogni giorno più alta. "I giocatori verso la fine della partita sbagliano di più perché sono stanchi - spiega Collina -, e questo può succedere anche agli arbitri. Gli ufficiali di gara devono essere in grado di rimanere lucidi fino all'ultimo minuto, perché non puoi mai sapere cosa accadrà", ha raccontato Collina riferendosi alla propria esperienza nella memorabile finale di UEFA Champions League del 1999, quando il Manchester United FC nel giro di pochissimi minuti sul finire della partita ha ribaltato il risultato segnando due reti contro l'FC Bayern München.

Collina ha esortato gli arbitri a tutelare il gioco ma anche i giocatori - oltre che se stessi. "Non vogliamo vedere carriere di calciatori in pericolo a causa di interventi scomposti da parte degli avversari, né possiamo accettare che i calciatori intimidiscano gli arbitri". Un altro aspetto essenziale nella preparazione di un arbitro, è quello che riguarda la conoscenza approfondita delle regole del gioco. "In campo l'arbitro è la persona che garantisce il corretto svolgimento del gioco, quindi bisogna conoscere le regole e l'interpretazione aggiornata per essere in grado di prendere le giuste decisioni".

Come dovrebbero reagire gli arbitri davanti a un errore? "Devi andare avanti e e dimenticare [l'errore] durante la partita. Il momento è passato. Dopo la partita, impara dall'errore, cerca la ragione che ti ha spinto a compierlo – trasforma un episodio negativo in un'esperienza positiva, ti renderà più forte".

Il lavoro di squadra, la motivazione e il sostegno reciproco tra l'arbitro e i suoi assistenti sono stati i gli ingredienti più importanti delle migliori prestazioni. Ai nuovi arrivati UEFA ha chiesto di tenere ben in mente che un arbitro non è in grado di affrontare da solo una partita. Il talento, spiega Collina, ti permette di vincere una partita, ma il lavoro di squadra è quello che ti fa vincere i campionati.

"Bisogna essere sicuri di sé e credere molto in se stessi", ha spiegato Collina concludendo la sua presentazione rivolta ai nuovi arbitri europei. "Congratulazioni per essere giunti fin qui – il vostro sogno nel cassetto è di essere un arbitro di altissimo livello... e la UEFA è qui per aiutarvi a raggiungere questo sogno".

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