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Costa e Agüero padroni della Premier League

In attesa della sfida tra Chelsea e Manchester City, UEFA.com passa in rassegna gli attaccanti più letali della stagione in Inghilterra. Approfittando della squalifica di Diego Costa, Sergio Agüero può agguantarlo in vetta alla classifica cannonieri.

I migliori marcatori della Premier League 2014/15 ©AFP/Getty Images

Approfittando delle tre giornate di squalifica inflitte a Diego Costa, Sergio Agüero ha la possibilità di agguantarlo in vetta alla classifica cannonieri di Premier League, cominciando proprio con la sfida di sabato tra il Chelsea FC capolista e il Manchester City FC (secondo). Con l'occasione, UEFA.com passa in rassegna gli attaccanti più letali della stagione in Inghilterra.

Diego Costa, Chelsea FC – 19 presenze, 17 gol
Pochi si sono ambientati in Inghilterra come l'attaccante spagnolo, che in un campionato molto fisico si trova come un pesce nell'acqua. Dopo aver realizzato sette gol nelle prime quattro partite, Costa non ha fatto altro che migliorare. "Aspettavamo un attaccante di un certo tipo. Ora tutti sono convinti che il Chelsea abbia fatto bene ad aspettarlo", ha commentato José Mourinho.

Sergio Agüero, Manchester City FC – 17 presenze, 14 gol 
Con la doppietta contro il Sunderland AFC il 3 dicembre, l'argentino ha registrato una media di un gol ogni 108 minuti, superano il record di Thierry Henry (122 minuti) e diventando statisticamente l'attaccante più letale nella storia della Premier League. Le sue accelerazioni fulminee, il fiuto del gol e le rifiniture impeccabili gli hanno permesso di andare a segno 14 volte in questa stagione, ma la cifra è destinata a salire. "È incredibile - commenta il compagno Frank Lampard -. Quando avanza sei quasi sicuro che segnerà, perché è in gran forma ed è uno degli attaccanti più forti del mondo".

Charlie Austin, Queens Park Rangers FC – 20 presenze, 13 gol
Nonostante i suoi 17 gol nella serie cadetta la scorsa stagione, pochi pensavano che Austin si sarebbe ripetuto anche nel massimo campionato. Invece, l'attaccante ha realizzato 13 dei 23 gol del QPR, che grazie a lui ha ancora la possibilità di salvarsi. "È un bomber. Se lo vendiamo ce ne andiamo a casa", ha commentato il tecnico Harry Redknapp.

Alexis Sánchez, Arsenal FC – 21 presenze, 12 gol
"Guardando i suoi gol capisci quanto è importante e ti accorgi che è un giocatore favoloso - ha commentato il tecnico Arsène Wenger -. 'El Niño Maravilla' ha registrato 12 centri in 21 gare di campionato con l'Arsenal e si è ambientato perfettamente in un calcio dai ritmi frenetici. Veloce, potente e infaticabile, l'ex Udinese Calcio è uno dei candidati al titolo di giocatore dell'anno.

Papiss Cissé, Newcastle Untied FC – 13 presenze, nove gol
L'attaccante senegalese è tornato alla massima forma dopo appena due gol nel 2013/14 per infortunio. Dopo un pareggio agguantato in extremi grazie alla sua doppietta, Cissé è stato il giocatore di maggiore impatto per i Magpies, realizzando un paio di gol pesanti dalla panchina e permettendo ai suoi di battere addirittura il Chelsea.

Wilfried Bony, Manchester City FC – 20 presenze, nove gol
Per guadagnare un trasferimento da 30 milioni di euro al Manchester City bisogna essere bravi, e l'attaccante ivoriano lo è stato sicuramente in questa stagione. Autore del maggior numero di gol in Premier League (20) nel 2014, ne ha realizzati nove nella prima metà del 2014/15, portando lo Swansea sul lato sinistro della classifica. A suo agio sulle palle alte come nel gioco rasoterra, Bony si candida a formare una coppia molto temibile con Agüero. "È difficile da marcare perché è molto forte fisicamente", ha spiegato il tecnico Manuel Pellegrini.

Saido Berahino, West Bromwich Albion FC – 22 presenze, nove gol
Era evidente che questa sarebbe stata la stagione del 21enne attaccante, che ha iniziato con due gol nel pareggio alla prima giornata contro il Sunderland. Da allora, le reti non sono mancate e a un certo punto si sono susseguite in quattro partite. Non a caso, a novembre è arrivata la prima presenza nella nazionale inglese. "È veloce ma anche molto calmo, specialmente nell'uno contro uno con il portiere", ha commentato il Ct Roy Hodgson.

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