Gerrard sulle orme dei 'pionieri' europei
mercoledì 7 gennaio 2015
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Il prossimo trasferimento di Steven Gerrard dal Liverpool ai LA Galaxy è stato confermato e UEFA.com sceglie undici giocatori che hanno lasciato il segno dopo aver attraversato l'Atlantico.
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"Non vedo l'ora di iniziare un nuovo capitolo della mia carriera negli Stati Uniti con i LA Galaxy", ha detto Steven Gerrard dopo l'ufficializzazione del suo trasferimento in California quando il suo contratto con il Liverpool FC scadrà a luglio.
Dopo la decisione dell'ex capitano dell'Inghilterra di giocare nella Major League Soccer, UEFA.com sceglie undici giocatori che hanno lasciato il segno nella vecchia North American Soccer League (NASL) o nella MLS dopo aver deciso di attraversare l'Atlantico.
Gordon Banks – Cleveland Stokers (1967), Fort Lauderdale Strikers (1977–78)
Campione del mondo con l'Inghilterra nel 1966, il portiere si trasferì l'anno successivo in America per giocare a Cleveland. Più importante la sua avventura con il Fort Lauderdale. Banks, che perse la vista da un occhio a seguito di un incidente stradale nel 1972, aiutò la squadra della Florida a vincere la Eastern Division nel 1977. Nei play-off arrivò però la netta sconfitta contro i New York Cosmos, guidati da Giorgio Chinaglia. Ad assistere all'8-3 dell'andata il pubblico record negli USA di 77.691 spettatori.
Franz Beckenbauer – (New York Cosmos 1977–80, 1983)
Il trasferimento del Kaiser dall'FC Bayern München fece scrivere a KICK Magazine, la pubblicazione ufficiale della NASL, che gli americani "stavano ricevendo un diamante proveniente dal tesoro reale del calcio". Beckenbauer, campione d'Europa e del Mondo nel 1972 e 1974 con la Germania Ovest, ebbe due esperienze con i Cosmos, vincendo tre volte il titolo della NASL nella prima per poi tornare in Germania e giocare con l'Hamburger SV nel 1980.
Bobby Moore – San Antonio Thunder (1976), Seattle Sounders (1978)
Insieme a Pelé, Moore fu una delle prime stelle del calcio a trasferirsi in America. L'inglese fu il primo capitano campione del mondo a giocare nella NASL. Il difensore del West Ham United FC morì di cancro a 51 anni nel 1993.
Alessandro Nesta – Montreal Impact (2012–13)
Quando l'ex difensore di SS Lazio e AC Milan si è trasferito a Montreal nel luglio del 2012, è andato a formare quella che è stata poi soprannominata la 'Little Italy' della città canadese insieme a Matteo Ferrari e Marco Di Vaio. Nesta ha giocato meno di due stagioni con gli Impact, contribuendo però al titolo canadese nel 2013 e alla qualificazione ai play-off della MLS per la prima volta nello stesso anno.
David Beckham – LA Galaxy (2007–12)
Per lui è stata introdotta la legge Beckham che permette a squadre di ingaggiare dei giocatori sforando il salary cap. Beckham ha fatto scalpore quando ha lasciato il Real Madrid CF per giocare a Los Angeles. E' poi tornato in Europa in diverse esperienze in prestito ma ha comunque concluso la sua avventura americana vincendo la finale della MLS Cup del 2012, secondo trofeo conquistato con i Galaxy.
Johan Neeskens – New York Cosmos (1979–84), Fort Lauderdale Sun (1985)
Cuore del centrocampo dell'Olanda seconda ai Mondiali del 1974 e del 1978, Neeskens fu un altro calciatore europeo a vincere con i Cosmos. Dopo aver lasciato l'FC Barcelona, il centrocampista conquistò due titoli della NASL nel 1980 e 1982.
George Best – LA Aztecs (1976, 1977–78), Fort Lauderdale Strikers (1978–79), San Jose Earthquakes (1980–82)
Due anni dopo il sorprendente addio al Manchester United FC, Best passò agli Aztecs. L'esterno d'attacco nord-irlandese fu votato giocatore dell'anno alla seconda stagione con la squadra di Los Angeles.
Johan Cruyff – LA Aztecs (1979–80), Washington Diplomats (1980–81)
Nel suo libro Rock and Roll Soccer: The Short Life and Fast Times of the North American Soccer League, Ian Plenderleith scrisse che "i grandi nomi come Johan Cruyff e Franz Beckenbauer erano perfetti per l'America" perché "la gente ama le stelle e i grandi eventi". Cruyff, tre volte vincitore del Pallone d'Oro e tre volte campione d'Europa, ne era l'esempio perfetto.
Robbie Keane – LA Galaxy (2011–)
Il capocannoniere assoluto delle qualificazioni agli Europei UEFA, Keane è stato votato miglior giocatore della MLS nel 2014. Quattro giorni dopo ha segnato il gol decisivo ai supplementari che ha regalato ai New England Revolution la finale della MLS Cup, terzo trofeo per lui dopo quelli conquistati insieme a Beckham nel 2011 e 2012. L'attaccante di Dublino ha realizzato 53 gol in 84 gare di regular-season e otto in 16 di play-off.
Giorgio Chinaglia – New York Cosmos (1976–83)
Chinaglia segnò addirittura 436 gol in 413 partite con il leggendario Cosmos di fine anni '70 e inizio anni '80, vincendo quattro titoli della NASL. Votato miglior giocatore di tutti i tempi della Lazio con cui segnò 98 gol tra il 1969 e il 1976 portando la squadra al primo Scudetto, Chinaglia è morto nell'aprile del 2012 a 65 anni.
Thierry Henry – New York Red Bulls (2010–14)
Henry ha lasciato il calcio lo scorso mese dopo quattro anni e mezzo a New York. E' il secondo miglior cannoniere della squadra del New Jersey (alle spalle di Juan Pablo Ángel) con 51 gol e leader assoluto per quanto riguarda gli assist (42). Nel 2013 l'ex nazionale francese ha aiutato la squadra a vincere il suo primo trofeo, il Supporters' Shield, premio assegnato alla squadra con il miglior record nella regular-season.
In panchina
Thomas Ravelli – Tampa Bay Mutiny (1998)
Roberto Donadoni – MetroStars (1996–97)
Kazimierz Deyna – San Diego Sockers (1981–84)
Hristo Stoichkov – Chicago Fire (2000–02), DC United (2002–03)
Gerd Müller – Fort Lauderdale Strikers (1979–81)
Eusébio – Boston Minutemen (1975), Toronto Metros-Croatia (1975–76) Las Vegas Quicksilvers (1976–77), New Jersey Americans (1978–79)
A breve negli Stati Uniti
David Villa (New York City FC)
Frank Lampard (New York City FC)
Raúl González (New York Cosmos)