Emozionante, vibrante e imprevedibile
venerdì 19 dicembre 2014
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Nell'ultimo editoriale su UEFA•direct, il Presidente UEFA Michel Platini sottolinea i risultati a sorpresa che hanno caratterizzato le Qualificazioni Europee e spiega l'importanza dei programmi Leadership Femminile e Capitani del Cambiamento.
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[Emozionante, vibrante e imprevedibile] Queste sono tre parole che userei per descrivere il calcio che abbiamo visto finora durante le Qualificazioni Europee.
Con l'allargamento di UEFA EURO 2016 a 24 squadre, abbiamo visto tante nazionali darsi battaglia in campo con uno spirito nuovo per conquistarsi un posto da protagonista in Francia. La speranza reale di accedere alla competizione ha dato nuova linfa alle aspirazioni di tante squadre che hanno oggi la possibilità di qualificarsi alla fase finale per la prima volta.
So bene che siamo appena all'inizio delle qualificazioni, ma ad oggi abbiamo assistito già a tanti risultati storici, con squadre definite 'minori' in grado di battere le superpotenze europee per conquistare la vetta del proprio girone. La notizia migliore è che abbiamo incrementato il numero di tifosi e appassionati che seguono le partite in tutta Europa. Grazie al nuovo concetto della Settimana del Calcio, infatti, è stato possibile seguire in televisione molti più incontri rispetto al passato. I dati di ascolto sono stati strabilianti in tutto il continente e noi continueremo ad incrementare la visibilità del calcio per nazionali. Tale principio porta a una crescita generalizzata, che è al centro del mio progetto da Presidente UEFA.
Lo sviluppo infatti è un punto cruciale per me. Sono felice di lavorare per questa crescita sia dentro che fuori dal campo insieme alle principali parti interessate. Mi ha fatto molto piacere partecipare alla seconda edizione del Programma per la Leadership Femminile nel Calcio di Nyon, che ha visto la presenza dell'ex vicepresidente della Commissione Europea Viviane Reding. Io sono un grande sostenitore di questo programma perché mira a dare alle donne di talento delle nostre federazioni gli strumenti necessari per imporsi nel calcio e fare sentire la propria voce in un mondo che è stato per troppo tempo egemonia degli uomini.
Sono anche convinto che dobbiamo aumentare la presenza delle minoranze nella gestione e amministrazione del calcio e sono lieto che questo punto sia affrontato attraverso la nascita del programma Capitani del Cambiamento. Il calcio dovrebbe essere una forza motrice di integrazione, e questa iniziativa auspicabilmente promuoverà la diversità di tutti i tipi, sia dentro il campo che all'interno delle nostre istituzioni.