Il Milan ritrova la vittoria

Dopo tre partite, l’AC Milan ritrova la vittoria in campionato. Nell’anticipo serale della sesta giornata di Serie A, i Rossoneri piegano 2-0 l’AC Chievo Verona e salgono a quota 11 punti, momentaneamente al quarto posto con UC Sampdoria ed Hellas Verona FC. Che nell’altra sfida, supera 1-0 un Cagliari Calcio che non riesce a dare continuità alla vittoria sul campo dell’FC Internazionale Milano e rimedia il quarto ko in campionato.

A San Siro il Chievo ed Eugenio Corini invocano un rigore in apertura per un contatto in area tra Maxi López e Alex, ma l’arbitro decide di lasciar proseguire. I Rossoneri vanno vicini al gol con Giacomo Bonaventura, che devia sotto misura una conclusione di Fernando Torres: la palla però esce di un soffio…

Il pubblico del Meazza ha anche l’illusione del gol per un tiro a giro di Honda, mentre prima dell’intervallo Torres calcia alle stelle da posizione favorevole, mentre Alex stacca bene di testa ma non trova la porta. Dopo dieci minuti della ripresa la squadra di Inzaghi passa in vantaggio. Ervin Zukanović respinge un cross di Honda dalla destra, la palla arriva a Muntari che con un gran sinistro trova una strana ma precisa traiettoria che supera Francesco Bardi e si insacca.

Honda va vicino al raddoppio ma non arriva all'impatto con il pallone sul cross di Ignazio Abate, mentre il portiere della nazionale Under 21 si oppone di faccia al diagonale di Jérémy Ménez; i Gialloblù di Corini hanno una grandissima occasione con Dejan Lazarević, che sciupa però una ripartenza perdendo troppo tempo e ignorando l’ex Alberto Paloschi. Così Honda, con una bellissima punizione a giro, realizza il raddoppio e chiude la partita. Per il giapponese, capocannoniere del Milan, è il quarto gol in campionato.

Il Cagliari costruisce probabilmente le occasioni migliori nel primo tempo, ma in apertura l’attaccante colombiano Víctor Ibarbo difetta di precisione e si divora due gol. Va vicino al vantaggio anche Lorenzo Crisetig, ma il tiro del centrocampista della nazionale Under 21 – deviato da Tachtsidis – termina fuori di un soffio. Il vantaggio lo troverebbe il Verona, ma il gol di Luca Toni è annullato dall’arbitro che su segnalazione dell’assistente ravvisa un fuorigioco.

Gli ospiti vanno ancora vicini alla rete con un colpo di testa del difensore Luca Ceppitelli, completamente smarcato sul secondo palo, e con una punizione di Andrea Cossu, la squadra di Andrea Mandorlini ha un sussulto con Rafael Márquez ma la sua deviazione sugli sviluppi di un corner termina fiori di pochissimo.

Nella ripresa, dopo un’altra occasione sciupata da Ceppitelli, sale in cattedra il Verona. Boško Janković, entrato dalla panchina, prima centra la traversa con una botta da lontano, poi serve un gran cross a Toni che vede il suo colpo di testa respinto di nuovo dal legno.

Sembra che lo 0-0 non debba più sbloccarsi, ma all’89’ la botta terrificante di Panagiotis Tachtsidis – centrocampista greco che proprio Zdeněk Zeman, allenatore dei sardi, aveva voluto con sé all’AS Roma nella sua recente esperienza sulla panchina Giallorossa – non lascia scampo ad Alessio Cragno e regala i tre punti agli Scaligeri di Mandorlini.