Puyol dà l'addio al Barça
giovedì 15 maggio 2014
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A causa di persistenti problemi al ginocchio, il capitano del Barça ha confermato di voler concludere la sua carriera in blaugrana durata ben 15 anni; per lui si è tenuta una cerimonia d'addio presso la sede del club.
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Carles Puyol, capitano dell'FC Barcelona, ha messo la parola 'fine' a una carriera di 15 anni in blaugrana con una cerimonia d'addio presso la sede del club.
A marzo, il 36enne difensore aveva annunciato il ritiro per i persistenti problemi al ginocchio. Alla cerimonia ufficiale di giovedì presso l'Auditori 1899, il giocatore ha parlato nuovamente dell'infortunio che ha messo a una carriera ricca di trofei.
"Come ho detto qualche mese fa, il ginocchio non è migliorato, quindi chiuderò la mia carriera al Barcellona il 30 giugno - ha spiegato Puyol a un pubblico di giocatori di oggi e di ieri, amici, parenti, dirigenti e giornalisti -. Io e i medici abbiamo cercato una soluzione, ma non è stato possibile. Questo però non significa che mollerò. Per ora voglio solo guarire: non solo per tornare in campo, ma anche per fare sport e correre, perché al momento non posso".
Raggiunto sul palco dal presidente Josep Maria Bartomeu e dal direttore sportivo Andoni Zubizarreta, Puyol ha detto di sentirsi "privilegiato ad aver vissuto il sogno di migliaia di bambini", collezionando 593 presenze e vincendo 21 trofei con il Barça. "Ho dato tutto per il Barcellona e per il calcio, e vorrei essere ricordato come un giocatore che ha fatto semplicemente questo: dare il massimo", ha commentato il centrale.
Per quanto riguarda i progetti futuri, il vincitore di UEFA EURO 2008 e della Coppa del Mondo FIFA 2010 con la Spagna ha detto di non aver ancora deciso niente di concreto. "Allenare non è proprio la cosa che vorrei di più, ma mai dire mai - ha commentato Puyol -. Per ora mi interessa di più lavorare in altre aree del club, ma non sono ancora".
"Per 19 anni ho potuto fare quello che amavo di più. Ho vinto tanti trofei, ma ciò che resta come è il lato umano di questa società. Vorrei ringraziare i presidenti, i dipendenti, gli allenatori e i compagni - ha aggiunto 'Puyi' -. Non dimenticherò mai i tifosi e il loro sostegno. Sono sempre stati al mio fianco. Ho avuto la fortuna di giocare con i compagni e con le persone migliori. Infine, vorrei rendere omaggio a chi non può essere qui: mio padre, Miki Roqué, Luis Aragonés e Tito Vilanova".
In vista della sfida di sabato contro il Club Atlético de Madrid, che potrebbe regalare al Barça il 23esimo titolo, Puyol ha dichiarato: "Non penso di dover fare un discorso alla squadra prima della partita. È una 'finale' che dobbiamo vincere, ma sono sicuro che con i tifosi al nostro fianco ce la faremo".