Gioia e orgoglio in casa Juve

Alla fine, la festa è arrivata in anticipo. Senza nemmeno sporcarsi gli scarpini contro l'Atalanta BC nel posticipo di lunedì, la Juventus ha conquistato il suo 30esimo Scudetto - il terzo di fila - grazie a un gradito quanto inaspettato regalo dell'AS Roma, uscita sconfitta 4-1 dal campo del Calcio Catania.

Il ko giallorosso alle pendici dell'Etna ha reso così incolmabili, a due giornate dal termine, le otto lunghezze che separano la squadra di Rudi Garcia da quella di Antonio Conte, consentendo ai Bianconeri di laurearsi campioni d'Italia. La Juve si lascia così alle spalle l'amarezza per l'eliminazione in semifinale di UEFA Europa League e ora punterà a stabilire il nuovo record di punti in campionato, che al momento appartiene all'FC Internzionale Milano (97, ottenuti nel 2006/07). L'obiettivo dichiarato, naturalmente, è quello di toccare quota 100: impresa non certo impossibile con tre gare ancora da giocare e 93 punti già all'attivo.

La Juve aveva vinto tre Scudetti di fila solo una volta nel suo passato - fra il 1930 e il 1932 - e dunque la squadra di Conte entra a pieno titolo nella storia del club bianconero. Il primo a celebrarne lo strepitoso cammino non poteva che essere capitan Gianluigi Buffon: "Vincere è sempre bello, ma ripetersi è più difficile perché servono maggiori energie fisiche e mentali - ha dichiarato l'estremo difensore bianconero -. E' giusto festeggiare questo Scudetto, abbiamo vissuto tre stagioni esaltanti mostrando un dominio piuttosto marcato".

"Il nostro è un successo ampiamente meritato - ha aggiunto Buffon -. Credo che le partite fondamentali per lo Scudetto siano state quelle contro Genoa e Sassuolo, soprattutto la prima con il colpo di [Andrea] Pirlo che ci ha regalato la vittoria. Complimenti anche alla Roma, che ci ha messo paura e a tratti è stata impressionante. Anche i Giallorossi hanno grossi meriti".

Parole cariche di gioia anche quelle pronunciate da Giorgio Chiellini, che come Buffon non dimentica di rendere omaggio agli sconfitti. "Il nostro è stato un percorso incredibile, questo è lo Scudetto dei record - ha dichiarato il difensore -. Puntiamo a superare i 100 punti e a entrare nella storia del calcio italiano. Ringraziamo anche la Roma, che ha disputato un grande campionato e ci ha spinti a dare più del 100%. Ora vogliamo continuare a vincere, il gruppo è in crescita e lo dimostreremo in futuro".

All'appello non poteva mancare neppure Carlos Tévez. L'attaccante argentino, arrivato in estate, si è rivelato fondamentale per la conquista del titolo con i suoi 19 gol. "E' il momento di festeggiare, ce lo meritiamo - ha dichiarato l'Apache -. Il merito di questo successo è di tutta la squadra, certo non è solo mio, anche se lavoro sempre duramente per dare il massimo. Vincere tre campionati di fila non è facile, ma noi ci siamo riusciti. Sono davvero felice per la squadra, ora finalmente festeggeremo".