Juve, una macchina da guerra
lunedì 3 marzo 2014
Intro articolo
"Ci vorrebbe un carro armato per battere questa Juve", ha detto l'allenatore del Milan Clarence Seedorf dopo la sconfitta contro i Bianconeri per 2-0 domenica sera. "Speriamo di non incontrarne nessuno, allora", ha risposto sorridendo Conte.
Contenuti top media
Corpo articolo
La Juventus capolista di Serie A ha chiuso una settimana impegnativa vincendo per 2-0 in casa dell'AC Milan domenica sera, dopo aver battuto con lo stesso risultato anche il Trabzonspor AŞ in UEFA Europa League giovedì.
La squadra di Clarence Seedorf sembrava aver iniziato la sfida di San Siro al meglio, creando diverse occasioni da gol, ma è stata la Juve con il suo cinismo a sbloccare il risultato un minuto prima dell'intervallo con Fernando Llorente, prima che Carlos Tévez raddoppiasse al 68' minuto siglando il suo 15esimo gol stagionale in campionato. "Ci vuole un carro armato per battere la Juve", ha commentato dopo la gara l'allenatore del Milan. "Speriamo di non incontrarne nessuno sulla nostra strada allora", ha risposto con un sorriso l'omologo juventino Antonio Conte.
Il tiro dalla distanza di Tévez gli è valso i complimenti del compagno Gianluigi Buffon, anche lui decisivo a Milano. "Ha fatto un gol incredibile e non è nemmeno il primo che fa così", ha commentato il portiere. "Dopo il suo gol abbiamo potuto respirare un po', perché è vero che siamo stati bravi ad approfittare delle nostre occasioni, ma siamo anche stati un po' fortunati". Il 30enne attaccante argentino è ora capocannoniere di Serie A, e deve essere anche uno dei maggiori rimpianti per i Rossoneri che sembravano vicini al suo ingaggio nel gennaio 2012.
"Non è stato facile oggi", ha detto Conte. "Diciamo che il Milan è stato come mezzo carro armato, ha fatto una grande partita, con entusiasmo, e ha giocato con dei ritmi molto alti nel primo tempo. Noi eravamo un po' in difficoltà, poi Llorente ha segnato e abbiamo modificato la nostra tattica durante l'intervallo. Alcuni dicono che il Milan non è più la squadra di una volta ma se si guardano i primi due anni che ho passato alla Juve a San Siro abbiamo raccolto un pareggio e una sconfitta qui, quindi non è stato certo facile".
Con la AS Roma seconda 11 punti dietro – con una gara de recuperare – dopo lo 0-0 contro l'FC Internazionale Milano, e l'SSC Napoli terzo altri sei punti dietro, è difficile pensare che la Juventus possa mancare quello che sarebbe il terzo Scudetto consecutivo. "Di certo 11 punti sono un buon margine", ha detto Buffon. "Ma non sottovaluto la Roma, specialmente perché noi giochiamo in Europa e loro no, quindi penso che prima o poi potremmmo pagare qualcosa per questioni di forma fisica".
Conte sa che questo potrebbe essere un problema. "Tutto ci è andato bene in campionato fino a ora, ma ci sono giocatori che hanno giocato tantissimo, come [Leonardo] Bonucci, o [Paul] Pogba, che ha riposato solo due settimane dopo il Mondiale [FIFA] Under-20, quindi resto vigile", ha detto l'ex centrocampista dell'Italia. "C'è ancora una lunga strada davanti a noi, certo sarebbe qualcosa di storico vincere il terzo Scudetto di fila".