L'Atlético continua a crederci

Dopo il pareggio per 2-2 nel derby capitolino, i protagonisti di Real Madrid CF e Club Atlético de Madrid sono concordi nel sostenere che l'avvincente corsa al titolo in Spagna resterà incerta fino alla fine .

Vittorioso 4-1 in casa contro l'UD Almería, l'FC Barcelona mantiene la seconda posizione dopo aver accorciato il gap dal Real Madrid. Ma è il derby madrileno al Vicente Calderón ad aver attirato tutte le attenzioni nel weekend in Spagna.

A caccia del primo successo casalingo in 15 partite contro il Real Madrid, l'Atlético viene freddato dopo tre minuti da Karim Benzema. I padroni di casa rispondono al 28' con Koke e trovano il vantaggio prima della fine del primo tempo con una splendida conclusione dalla distanza di Gabi. Nella ripresa, è il solito Cristiano Ronaldo – settimo sigillo al Calderón che eguaglia il record di Emilio Butragueño – a regalare il pareggio agli uomini di Carlo Ancelotti.

"Ci sono ancora 12 partite da giocare [nella Liga] – è ancora lunga - ha detto il tecnico dell'Atlético Diego Simeone -. Essere a tre punti dal Real Madrid in questa fase del campionato è molto positivo per noi. Oggi abbiamo dimostrato di essere ancora vivi. La squadra si è espressa molto bene, sono orgoglioso dei miei giocatori".

L'esterno dell'Atlético Juanfran – che ha collezionato la sua 100esima presenza nella Liga con i Colchoneros – ha affermato che la sua squadra ha riscattato la sconfitta per 3-0 di settimana scorsa contro il CA Osasuna. "Abbiamo spazzato via tutti i dubbi che circolavano - che stavamo perdendo cuore, che non saremmo durati alla distanza -. Oggi avete visto tutti il cuore di questa squadra. Il nostro allenatore e i nostri tifosi sono orgogliosi di noi". 

Elogiato per le scelte tattiche e i cambiamenti apportati durante la gara, il tecnico del Real Madrid Carlo Ancelotti si è detto "soddisfatto" di aver ottenuto un punto "che ci mantiene in testa alla classifica". Al termine di una "dura partita", il 54enne ha sottolineato che ora la squadra "si concentrerà sulle sette partite casalinghe e le cinque in trasferta" che mancano.

Nonostante le parole di ottimismo, Xabi Alonso mantiene i piedi per terra: "La strada è ancora lunga e non si può parlare di favorite. Tutto può succedere".