Man City ko, è un super Chelsea
lunedì 3 febbraio 2014
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I Blues di Mourinho si impongono 1-0 e mettono fine all'inviolabilità stagionale dell'Ethiad Stadium, agganciando la squadra di Pellegrini al secondo posto: decide un gran gol del difensore serbo Branislav Ivanović.
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Il Chelsea FC passa sul campo del Manchester City FC e alimenta le sue speranze di titolo in Inghilterra. Nel Monday Night della 24esima giornata, l’Ethiad Stadium viene violato per la prima volta in questa stagione: finisce 1-0 grazie al gol nel primo tempo di Branislav Ivanović, risultato che consente ai Blues di José Mourinho di agganciare al secondo posto la squadra di Manuel Pellegrini e all’Arsenal FC di ritrovare la vetta solitaria della Premier League.
Il Manchester City si presentava a questa sfida forte di undici vittorie su undici partite disputate sul terreno amico e con la consapevolezza che un altro successo lo avrebbe riportato in vetta alla classifica davanti ai Gunners. L’inizio sembra incoraggiante per i padroni di casa. Prima Yaya Touré arriva di un soffio in ritardo sul cross di Aleksandar Kolarov, poi David Silva va vicino al bersaglio grosso su assist ancora di Yaya Touré.
La squadra di Mourinho pian piano esce dal guscio. Prima il brasiliano Ramires, servito dal connazionale Willian, ha l’opportunità di chiudere la sfida ma calcia addosso a Joe Hart. Al 32’, però, il vantaggio del Chelsea si materializza. Dopo un’ottima giocata di Eden Hazard, Ramires prova il tiro che viene rimpallato: il pallone finisce a Ivanović che con un gran tiro di sinistro trova l’1-0.
Prima dell’intervallo i Blues vanno vicini al raddoppio con Samuel Eto’o, che centra l’incrocio dei pali su assist del solito, incontenibile Hazard. Nella ripresa Pellegrini inserisce Stevan Jovetić al posto di Álvaro Negredo, ma è la squadra di Mourinho a centrare altri due legni, con Nemanja Matić e Gary Cahill. Nel finale, poi, Petr Čech mette in cassaforte la vittoria con due grandi parate, su David Silva e Jo-Jo.
Il Chelsea affianca il Manchester City, a due punti dalla capolista Arsenal. La squadra di Pellegrini cade dopo venti risultati utili consecutivi, considerando tutte le competizioni.