Clássico al Benfica, nel nome di Eusébio
domenica 12 gennaio 2014
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Le Aquile rendono omaggio al campione scomparso di recente battendo i rivali storici e salendo al primo posto nel torneo. "Se Eusébio fosse qui, sarebbe orgoglioso di noi", ha dichiarato il tecnico del Benfica, Jorge Jesus.
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L'SL Benfica è riuscito nell'intento di omaggiare al meglio Eusébio, battendo 2-0 l'FC Porto e scavalcando i rivali storici in testa al torneo portoghese.
La recente scomparsa della leggenda del Benfica e del calcio portoghese aveva generato un'ondata di emotività in tutto il paese. Tifosi di tutti i club, compresi quelli del Porto, hanno reso omaggio a Eusébio. In occasione della sfida tra le due grandi del calcio portoghese in programma a Lisbona, Flora, la vedova del calciatore soprannominato la 'Pantera Nera', ha espresso l'ultimo desiderio del marito: un minuto di silenzio prima del calcio d'inizio. E i 60.000 spettatori lo hanno puntualmente esaudito.
L'atmosfera era toccante all'interno dello Estádio do Sport Lisboa e Benfica. Il nome del campione risaltava su un enorme striscione - 'Eusébio sempre' – e sul retro delle maglie di tutti i calciatori del Benfica. Poi, una volta iniziata la partita, tutto è tornato alla normalità, con l'attaccante del Benfica Rodrigo che manda in visibilio il pubblico portando in vantaggio i padroni di casa al 13'.
Il Porto domina il possesso palla ma non riesce a impensierire il Benfica, che regge bene alla pressione degli ospiti. A inizio ripresa, il Benfica colpisce di nuovo con Ezequiel Garay. Rodrigo spreca una buona occasione per il terzo gol, ma il risultato è ormai al sicuro. La serata storta del Porto si conclude con l'espulsione di Danilo.
Umori opposti nelle file delle due squadre al termine della gara. "Siamo stati molto superiori al Porto – spiega il tecnico del Benfica Jorge Jesus -. Abbiamo segnato due gol e creato diverse occasioni, al contrario del Porto. La squadra ha mostrato grande maturità tattica e forza. Se Eusébio fosse qui, sarebbe orgoglioso di noi”.
Dalle parole di Paulo Fonseca, tecnico del Porto, trapela un po' di rammarico. "Abbiamo preso in mano le redini del gioco fin dalle battute iniziali, ma dopo avere mancato un'occasione siamo stati puniti. Abbiamo cercato con insistenza il pareggio, ma il Benfica si è chiuso nella propria metà campo, affidandosi ai contropiedi e ai calci piazzati”.
Grazie a questo risultato le Aquile sono balzate dal terzo al primo posto, superando di due punti lo Clube de Portugal, mentre il Porto è scivolato al terzo posto staccato di un ulteriore punto. Il Benfica è dunque in testa a 15 giornate dal termine. Tuttavia, Fonseca non getta la spugna: “Il campionato non è finito. Anzi, sono sicuro che alla fine la classifica sarà diversa”.