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La scalata dello Spartak Myjava

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Nonostante abbia esordito nella massima serie soltanto due anni fa, e a dispetto di un budget modesto, la formazione slovacca si è ritagliata un posto importante tra le prime quattro del torneo nazionale.

Erik Daniel contende il pallone a Miloš Josimov
Erik Daniel contende il pallone a Miloš Josimov ©SITA

Myjava è una cittadina di 12000 abitanti che sorge a una decina di km dal confine ceco ai piedi dei Carpazi Bianchi, la cui squadra di calcio negli ultimi anni ha scalato vette senza precedenti.

Il TJ Spartak Myjava ha raggiunto la massima divisione slovacca la scorsa stagione per la prima volta nei suoi 92 anni di storia e ha sorpreso tutti piazzandosi al quarto posto, a cinque punti dai vicini dell'FK AS Trenčín e dall'Europa. La solita fortuna dei principianti, ha mormorato qualcuno; vedrete la seconda stagione. Per la sorpresa di tutti, la seconda stagione si sta rivelando migliore della prima.

Dopo quindici giornate lo Spartak Myjava divide la terza posizione con il Trenčín a 27 punti. La capolista ŠK Slovan Bratislava dista appena cinque punti e sabato ha salvato un punto dopo essersi trovata sotto 2-0 nello scontro diretto.

Nonostante un budget di appena 850.000 euro, lo Spartak Myjava non è più sottovalutato e la mentalità della squadra traspare dalle parole del tecnico Ladislav Hudec. "Se lo Slovan avesse segnato prima dell'86' il secondo gol, avremmo potuto ancora vincere la partita”, ha dichiarato il 56enne tecnico arrivato nel 2010 dall'FK Senica.

L'idea che un giorno i 2700 spettatori dello Stadio Myjava avrebbero accolto con delusione un pareggio contro lo Slovan era difficile da immaginare. "Non mi aspettavo di raggiungere questi risultati - ha ammesso Hudec -. Quello che volevo, quando sono arrivato, era giocare bene a calcio”.

"Non ci sono segreti. Cerco di inserire calciatori che conosco un po' e con le giuste caratteristiche. C'è uno spirito speciale. Calciatori come Peter Solnička, Martin Černáček, Pavol Kosík sono alla quinta o sesta stagione con il club. Anche l'ambiente allo stadio è molto bello, e contro lo Slovan Bratislava ha raggiunto l'apice”.

Anche il tecnico avversario Jozef Valovič ha apprezzato il “fantastico” contorno della sfida giocata al Myjava e la qualità del gioco. “Partite come queste fanno progredire il nostro campionato”.

Hudec, tuttavia, glissa su un piazzamento europeo. "Dobbiamo restare umili. Sarebbe bello giocare su un palcoscenico più importante, ma non dobbiamo pensarci. I tifosi, loro sì, possono sognare”.

Il presidente Pavel Halabrín, sindaco di Myjava, coltiva certamente questa ambizione e non può che essere soddisfatto per la decisione presa due anni fa. Il passaggio nella massima serie significava un salto sul piano finanziario, e Halabrín ha esitato se accettare la promozione prima di propendere per questo passo coraggioso.


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