Innalzare gli standard
giovedì 10 ottobre 2013
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Gli allenatori, gli istruttori degli allenatori e i direttori tecnici di tutta Europa sono stati invitati a innalzare gli standard tecnici al 10º Workshop UEFA sull'istruzione allenatori a Budapest.
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Gli allenatori, gli istruttori degli allenatori e i direttori tecnici di tutta Europa sono stati invitati a innalzare gli standard tecnici al 10º Workshop UEFA sull'istruzione allenatori a Budapest.
Al workshop sono stati esplorati aspetti neuroscientifici per migliorare la comunicazione. Uno dei concetti chiave è stato l'interazione con il tecnico e da parte del tecnico.
"È importante preparare e istruire l'allenatore ed eseguire un'analisi comportamentale dello sviluppo delle personalità - ha commentato il neurologo Babett Lobinger ai delegati -. Questi aspetti vengono presi sempre più in considerazione nel calcio e incidono tanto sui giovani quanto sugli adulti. È importante esplorare la comunicazione e spiegare le varie percezioni".
Il funzionari tecnico UEFA Ioan Lupescu e il direttore formazione calcistica Frank Ludolph hanno spiegato al workshop l'unificazione delle federazioni nazionali ai sensi della Convenzione UEFA per allenatori. Inoltre, hanno illustrato l'evoluzione del programma UEFA grazie ai vari progetti di scambio, come quelli per gruppi di studio o per studenti della licenza Pro.
"Abbiamo riscontrato enormi vantaggi applicando sviluppi a tutte le licenze, ovvero B, A e Pro - ha commentato Lupescu -. Dobbiamo aumentare la preparazione degli allenatori, perché giocatori migliori hanno bisogno di allenatori e istruttori migliori".
Il programma del workshop è stato pensato in modo interattivo per dare ai rappresentanti delle 54 federazioni UEFA la possibilità di esaminare temi chiave. Nella prima giornata sono state condotte presentazioni sulle filosofie di apprendimento e sedute di aggiornamento. Allo scambio di informazioni hanno partecipato esperti tecnici, membri del Comitato sviluppo e assistenza tecnica tecnica UEFA, il Panel Jira, dirigenti e allenatori della Federcalcio ungherese (MLSZ), che ha assistito la UEFA nell'organizzazione del workshop.
Sándor Berzi, presidente della MLSZ, ha commentato: "Dobbiamo trasmettere le informazioni di questo workshop agli allenatori e ai giocatori. I nostri investimenti nel calcio non valgono niente se non riusciamo tecnicamente a favorire una crescita".
Il workshop ha anche premiato Zdeněk Sivek e György Mezey per il loro contributo all'istruzione degli allenatori e ha reso omaggio a Vlatko Marković, ex presidente della Federcalcio croata (HNS) e del Comitato sviluppo e assistenza tecnica UEFA scomparso a settembre a 76 anni.
Ai delegati sono stati illustrati i rapidi progressi nella formazione di allenatori specialistici. Packie Bonner e Marc van Geersom hanno guidato i gruppi di conversazione sulla qualifica avanzata UEFA per preparatori dei portieri, Andreas Morisbak e Sigmund Apold-Aasen hanno parlato dei preparatori atletici e Ginés Meléndez e Javier Lozano hanno descritto la fase pilota della formazione degli allenatori di futsal.
In molti gruppi si è parlato dell'effetto a cascata della formazione degli allenatori. Le federazioni si ispirano agli eventi di formazione UEFA e li organizzano a livello nazionale con il sostegno dell'organo di governo del calcio europeo.
Ai partecipanti è stato anche ricordato che, mentre l'istruzione degli allenatori si occupa di elementi positivi, occorre prestare attenzione ai pericoli delle combine, che possono essere prevenuti educando la comunità calcistica.
La seconda metà del workshop è dedicata al campo di gioco, con una seduta pratica sulla comunicazione presso il centro tecnico della Federcalcio ungherese. Inoltre, agli allenatori della MLSZ verranno esposte le filosofie di apprendimento della licenza A a livello giovanile elite presso lo stadio Bozsik dell'Honvéd FC. I delegati torneranno a casa dopo aver ricevuto consigli e un ulteriore incoraggiamento da un ospite a sorpresa.