Angerer, premio a sorpresa
giovedì 5 settembre 2013
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Nadine Angerer racconta a UEFA.com lo stupore con cui ha ricevuto il premio di Migliore Calciatrice in Europa UEFA, elogia le altre candidate e spiega il segreto della sua condizione fisica.
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Sei settimane dopo avere capitanato la Germania alla conquista di UEFA Women's EURO 2013, Nadine Angerer risulta, con suo grande stupore, la vincitrice dell'edizione inaugurale del premio Migliore Calciatrice in Europa UEFA.
Angerer, 34 anni, riceve il riconoscimento all'indomani del quinto titolo europeo, il secondo come portiere titolare, in Svezia, parando due rigori nella finale contro la Norvegia vinta 1-0 dalla Germania. Eletta migliore calciatrice del torneo, Angerer riceve il premio UEFA con dieci voti sui 18 della commissione composta da giornalisti, precedendo Lena Goessling, centrocampista della Germania e del VfL Wolfsburg, ferma a sei, e l'attaccante svedese dell'Olympique Lyonnais Lotta Schelin a due.
Mentre si prepara all'esperienza australiana con il Brisbane Roar dopo avere lasciato l'1. FFC Frankfurt, Angerer parla con UEFA.com dopo la cerimonia di premiazione a Nyon.
UEFA.com: Nadine, complimenti per il premio. Ci dici cosa significa per te?
Nadine Angerer: Significa molto e ne sono molto sorpresa. Ho lavorato duro per questo. Quando si semina molto, si è felici di raccoglierne i frutti. Il frutto più bello è stato il Campionato Europeo e adesso questo titolo individuale mi rende molto orgogliosa, in particolare per essere in compagnia di Lotta Schelin e Lena Goessling, anche loro vincitrici di trofei quest'anno. Inoltre, sono molto orgogliosa in quanto portiere.
UEFA.com: Cosa hai provato a sentire il tuo nome pronunciato da Michel Platini e a ricevere da lui il trofeo? Sembravi molto sorpresa...
Angerer: Lo ero, non me lo aspettavo! Non avevo neanche preparato un discorso. Ero già felice di essere tra le prime tre.
UEFA.com: Hai già detto che la concorrenza era molto forte. Cosa ci puoi dire delle altre candidate, Lotta Schelin e Lena Goessling?
Angerer: Conosco Lena ormai da diversi anni ed è incredibile quanto sia migliorata. E' una delle ragioni del nostro ottimo Campionato Europeo. Si è fatta carico di responsabilità. E' in grado di prende in mano le redini di una partita e di fare le giocate giuste. Per questo è così importante e merita di essere sul podio.
Conosco Lotta Schelin da dieci anni. Abbiamo giocato innumerevoli volte l'una contro l'altra. Da portiere devo dire che è un attaccante straordinario. Conosce i trucchi del mestiere e gioca ai massimi livelli da molti anni. E' difficile da fermare ed è imprevedibile. E inoltre è una grande persona, con una personalità forte.
UEFA.com: Ci puoi dire qualcosa sul cammino verso Women's EURO? Hai detto che hai modificato il tuo programma di allenamento...
Angerer: Sì, sono il tipo di persona a cui piace allenarsi all'aperto. Non mi piace sollevare pesi o stare in palestra. Dovevo fare qualcosa di diverso. Potevo fare e dare di più. In questo modo sono arrivata a CrossFit. Ho subito notato come cambiava la mia prestazione. Ho intensificato gli allenamenti e così ho scoperto che se non lo facevo per due, tre, quattro gironi, ne risentivo. Ho riscontrato come cambiava il mio fisico. Sono anche diventata più veloce. Sono migliorata anche nei balzi.
Prima del torneo EURO, ho ottenuto a 34 anni il mio migliore risultato di sempre nei test dei balzi con la nazionale! Anche i risultati sulla resistenza sono stati i migliori di sempre, e ho sempre avuto una buona resistenza.