Risultati concreti dal fair play finanziario
venerdì 30 agosto 2013
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Il fair play finanziario voluto dalla UEFA sta già avendo effetti positivi sulle finanze dei club europei, come emerge dal rapporto comparativo UEFA presentato stamattina a Montecarlo.
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Il fair play finanziario voluto dalla UEFA sta già avendo effetti positivi sulle finanze dei club europei, come emerge dall'ultimo rapporto comparativo UEFA.
Il Segretario Generale UEFA Gianni Infantino ha esposto le principali cifre della relazione, che verrà pubblicata a settembre, all'annuale colazione con il presidente UEFA tenutasi venerdì mattina a Montecarlo. Il rapporto dimostra che il fair play finanziario sta già avendo un'influenza significativa: le ultime cifre della UEFA dimostrano che, nell'ultimo anno finanziario e dopo sei anni di perdite crescenti, la riduzione nelle perdite complessive dei club di prima divisione europei ammonta a 600 milioni di euro.
Infantino ha dichiarato: "La riduzione delle perdite complessive di 600 milioni di euro rappresenta un calo del 36% su base annua. Perché una riduzione così repentina? Naturalmente per l'introduzione del fair play finanziario, ma anche perché questo sarà il primo anno che verrà esaminato secondo il principio di parità dei bilanci. Quindi, la maggior parte dei club ha già prestato attenzione alle sue finanze e si è mossa nella direzione giusta. Credo che questa riduzione in un solo anno dimostri concretamente gli effetti del fair play finanziario".
Il Segretario Generale ha aggiunto: "Il successo del fair play finanziario non verrà misurato dal numero di club esclusi dalle competizioni UEFA, perché ogni club escluso rappresenta una sconfitta per l'Europa in generale. Il successo del fair play finanziario verrà determinato da cifre e fatti concreti".
Il Presidente UEFA Michel Platini ha dichiarato: "Il fair play finanziario non è un'iniziativa unilaterale del presidente UEFA, ma uno sforzo congiunto di tutti i portatori di interesse del calcio europeo: club, leghe, federazioni e anche enti politici in Europa. Si tratta di un'iniziativa pensata per regolamentare il sistema finanziario nel calcio dopo anni di perdite sempre maggiori. Non vogliamo uccidere i club: vogliamo lavorare insieme e creare un ambiente sano e sostenibile per loro e per il calcio europeo. Come vediamo da queste cifre, le nostre misure funzionano bene".
Altre cifre della relazione illustrano gli effetti positivi del fair play finanziario e del sistema di licenze per club in Europa. Per la prima volta dal 2006, anno in cui sono iniziati i rilevamenti, l'aumento dei profitti (6,9%) ha superato gli aumenti di stipendio (6,5%). Inoltre, i debiti insoluti (denaro dovuto ad altri club/giocatori e al fisco) sono calati da 57 milioni di euro nel 2011 a 9 milioni di euro nel 2013 dopo una serie di sanzioni ai club. I 9 milioni di euro di debiti insoluti al 30 giugno 2013 rappresentano una diminuzione del 70% rispetto ai 30 milioni di euro del 2012.
Il rapporto comparativo completo verrà pubblicato in occasione del meeting del Comitato Esecutivo UEFA del 20 settembre a Dubrovnik.