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Tévez lancia la Juve, Milan battuto

Negli anticipi della giornata inaugurale, i campioni d'Italia sbancano 1-0 il campo della Samp con un gol dell'Apache argentino, mentre a Verona i Rossoneri cadono 2-1: sblocca Poli, decide la doppietta di Luca Toni.

Tévez lancia la Juve, Milan battuto
Tévez lancia la Juve, Milan battuto ©AFP/Getty Images

Carlos Tévez “bagna” con un gol il suo esordio in Serie A e trascina la Juventus alla vittoria sul campo dell’UC Sampdoria. Nel posticipo della giornata inaugurale del campionato, i campioni d’Italia sbancano 1-0 Marassi grazie alla rete realizzata nella ripresa dall’Apache argentino, già a segno in Supercoppa italiana contro la S.S. Lazio. Verona, invece, si rivela ancora fatale per l’AC Milan. Sul campo che gli costò lo scudetto nel 1973 e nel 1990, stavolta il “Diavolo” perde alla prima: i Rossoneri di Massimiliano Allegri passano in vantaggio con un gol di Andrea Poli, ma la doppietta di un Luca Toni in giornata di grazia regala una vittoria di prestigio all’Hellas Verona FC.

A Marassi nel primo tempo gli attacchi prevalgono sulle difese. La Signora di Antonio Conte ci prova con Andrea Pirlo e Kwadwo Asamoah, che esaltano i riflessi di Júnior da Costa; nei Blucerchiati il più attivo è Manolo Gabbiadini, che supera con una grande giocata Giorgio Chiellini ma viene steso dal difensore della nazionale azzurra appena prima dell’ingresso in area di rigore.

Prima dell’intervallo la Juventus arriva ancora una volta alla conclusione con Tévez, ma sul suo sinistro è pronto il portiere brasiliano dei Blucerchiati. Nella ripresa, al 58’, arriva il gol-partita. Mirko Vučinić appoggia ad Arturo Vidal, che lancia benissimo Paul Pogba: il francese serve un pallone a Tévez che l’argentino deve soltanto appoggiare in rete.

La reazione della Samp di Delio Rossi porta al gol di Andrea Costa, annullato per fuorigioco dello stesso difensore sulla punizione di Éder, poi un tiro-cross dello stesso brasiliano e un gran destro di Pedro Obiang mettono un po’ di apprensione a Gianluigi Buffon, bravo nella parata in tuffo sul destro dello spagnolo.

Stephan Lichtsteiner va vicino al gol del raddoppio, poi nel recupero viene espulso Paolo Castellini – in campo da pochi minuti al posto di Gaetano Berardi – per un duro fallo sullo stesso difensore svizzero. Finisce 1-0 per la Juventus, che parte subito con il piede giusto (e con tre punti).

Al Bentegodi il Milan inizia subito forte. Dopo quattro minuti Riccardo Montolivo tenta il destro da fuori area, con il pallone che termina alto non di molto. Ci prova anche Mario Balotelli, che sullo scarico di Poli decide di andare alla conclusione anziché restituire il pallone al compagno, forse meglio piazzato: Rafael, portiere brasiliano degli scaligeri, compie un grande intervento.

Al 14’, però, il Milan sblocca il risultato. Supermario questa volta veste i panni di uomo-assist e serve un ottimo pallone sulla corsa a Poli, che con un perfetto controllo fa fuori due avversari e batte il numero 1 del Verona con un preciso piatto destro. Dopo le difficoltà iniziali, la squadra di Andrea Mandorlini – una neopromossa – si scioglie con il passare del tempo. Il primo tiro arriva al 25’ con un altro brasiliano, Raphael Martinho, ma Christian Abbiati blocca sicuro.

Alla mezzora, però, i padroni di casa trovano il pareggio. Jorginho batte un corner e Toni prende l’ascensore, superando il portiere Rossonero con un perfetto colpo di testa. Prima dell’intervallo l’attaccante campione del mondo nel 2006 calcia forte di sinistro da fuori area, ma questa volta Abbiati riesce a opporsi.

Nella ripresa il Verona continua ad attaccare e sfiora il vantaggio con Boško Janković, sul cui colpo di testa Abbiati si supera. Al 53’ però i padroni di casa completano la rimonta. Il serbo ex US Città di Palermo e Genoa CFC pennella un cross di esterno, Cristián Zapata è scavalcato e Toni, sempre di testa, mette il pallone ancora in fondo al sacco. Per il 36enne, che aveva esordito in Serie A proprio contro il Milan nel 2000 con la maglia del Vicenza Calcio, è il gol numero 111 in serie A.

Abbiati è costretto agli straordinari ancora una volta da Martinho, poi Allegri ordina un doppio cambio: fuori Stephan El Shaarawy e M’Baye Niang, dentro Andrea Petagna e Urby Emanuelson; dopo qualche minuto, Robinho rileva invece Kévin Constant. La pressione del Milan produce però soltanto le conclusioni da fuori di Montolivo e Balotelli, che Rafael riesce a respingere in tuffo.

Nel finale è ancora il portiere del Milan a salire sugli scudi con un ottimo intervento su Daniele Cacia. Finisce 2-1 per il Verona, tornato dopo undici anni in Serie A, che al fischio finale scatena la sua festa; i Rossoneri devono subito voltare pagina e pensare a mercoledì, quando affronteranno il PSV Eindhoven nel ritorno degli spareggi di UEFA Champions League.


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