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Sundhage chiede velocità alla Svezia

Il Ct Pia Sundhage indica che le padrone di casa terranno i "ritmi alti" per scardinare la compatta retroguardia dell'Islanda, mentre Sigurdur Eyjólfsson punta a sconfessare quanti sono scettici sulla sua squadra.

Pia Sundhage dirige l'allenamento di rifinitura ad Halmstad
Pia Sundhage dirige l'allenamento di rifinitura ad Halmstad ©Sportsfile

"E' impossibile avere troppa fiducia". Ne è sicura Pia Sundhage, Ct di una Svezia che si opporrà all'approccio fisico dell'Islanda tenendo i "ritmi alti" quando le due squadre si sfideranno domenica ad Halmstad per conquistare la semifinale di UEFA Women's EURO 2013.

Le padone di casa hanno travolto 6-1 l'Islanda nell'Algarve Cup a marzo e quattro settimane dopo hanno vinto 2-0 in amichevole contro lo stesso avversario, sfide a cui Sundhage non dà eccessivo peso.

Il suo collega islandese Sigurdur Eyjólfsson, nel frattempo, promette di non snaturare lo stile combattivo della sua nazionale, con l'intenzione di rendere il Paese orgoglioso "nel più grande match della nostra storia calcistica".

Pia Sundhage, Ct Svezia
Sono sempre ottimista, la sfida più grande è restare concentrati e essere certe di fare del nostro meglio nei quarti di finale. E' impossibile avere troppa fiducia, ma questa squadra non sarà mai arrogante. Tutto ciò che finora abbiamo fatto lo abbiamo fatto bene e ora si tratta di superare il prossimo scalino.

E' positivo per la nazionale avere molta fiducia. Abbiamo già giocato contro di loro due volte quest'anno e vinto entrambe le partite, ma questa è una nuova gara. Il fatto che sia un quarto di finale rende tutti emozionati di giocare davanti a un grande pubblico.

L'Islanda è una buona squadra perchè è riuscita a raggiungere i quarti di finale. Sono rimasta impressionata dal modo in cui giocano insieme. Sono una squadra molto compatta, quindi è difficile segnare contro di loro. Lavorano insieme, quindi per vincere la partita è importante che giochiamo a ritmi alti e utilizziamo la nostra velocità, ma anche che restiamo pazienti.

Stiamo vivendo il nostro sogno: giocare un quarto di finale dell'Europeo di fronte al nostro dodicesimo giocatore. Non importa chi sia dall'altra parte del campo. Siamo pronti e le nostre menti sono concentrate su come vogliamo giocare. Non c'è il rischio di sottovalutare l'Islanda.


Sigurdur Eyjólfsson, Ct Islanda

Siamo molto emozionati, probabilmente è la più grande partita nella storia del nostro calcio. Una nazionale dell'Islanda finora non è mai arrivata così lontano quindi non vediamo l'ora di giocare. Siamo preparate nel miglior modo possibile e conosciamo la Svezia abbastanza bene. Contro di loro quest'anno abbiamo già giocato due volte, ma auspicabilmente possiamo disputare una grande partita e rendere orgogliosa l'Islanda.

Abbiamo alcune giocatrici di qualità. Quando affronti l'Islanda devi prepararti per una battaglia fisica. Miglioriamo ogni partita e giochiamo fisico, questo è il nostro stile di gioco. Abbiamo inoltre mostrato qualità nel torneo e vogliamo mostrarla ancora domenica.

Di solito quando giochiamo a questo livello siamo outsider, quindi siamo abituati. Non penso che molte persone credessero in noi prima del torneo e siamo in quella condizione di nuovo. Abbiamo l'obiettivo di dimostrare che si sbagliano.

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