La Germania cerca risposte contro l'Italia
giovedì 18 luglio 2013
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Dopo aver perso per la prima volta in 17 anni a UEFA Women's EURO, le campionesse in carica cercano di spiegarsi i motivi di questo improvviso calo di forma. Okoyino da Mbabi. "Pronte per una vera battaglia".
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I turisti svedesi, ma anche il re della nazione scandinava, vanno a Oland cercando sabbia, mare e relax in questo paradiso di foreste nel mar baltico a nord-est di Kalmar.
La tranquillità che circonda l’hotel della squadra tedesca sull’isola forse spiega perché nessuno è andato nel panico dopo la clamorosa sconfitta contro la Norvegia, la prima in un Campionato Europeo UEFA dopo quella contro le stesse avversarie nelle qualificazioni del 1996.
L’atmosfera non sarà brillante come il tramonto che si vede dalle finestre del loro albergo, ma il desiderio di cancellare subito la storica sconfitta alla Kalmar Arena è altrettanto imponente.
"Dobbiamo porci delle domande, perché le critiche ricevute sono giuste. Abbiamo perso troppe volte la concentrazione, e non sempre eravamo pronte a rincorrere le avversarie. Ancora non sappiamo dire perchè", ha detto il difensore Annike Krahn seduta vicina a Célia Okoyino da Mbabi, la cui analisi è molto simile. “Abbiamo commesso molti errori di squadra, eravamo poco concentrate, non so il perché”.
Più che la sconfitta dà da pensare il fatto che la Germania sia rimasta a secco per la seconda volta in tre partite. Solo contro l’Islanda la squadra di Silvia Neid ha fatto vedere quel gioco d’attacco che aveva portato ben 64 gol nelle qualificazioni.
"Ecco cosa ci sta mancando – ha detto Okoyino da Mbabi, a segno due volte contro l’Islanda -. Contro l’Olanda non abbiamo tirato molto in porta, e così è stato ieri. Il nostro obiettivo è quello di creare occasioni e sfruttarle, contro ogni squadra che affrontiamo”.
Le campionesse in carica torneranno alla Växjö Arena per sfidare l’Italia nei quarti domenica. Le due squadre si affrontarono nella stessa fase anche quattro anni fa in Finlandia: partita decisa dalla doppietta di Inka Grings. Per le Azzurre a segno Patrizia Panico.
"Sarà una partita dura, fu così anche quattro anni fa”, ha detto l’attaccante dell’1. FFC Frankfurt Okoyino da Mbabi. "Dovremo farci trovare pronte per una vera battaglia, le italiane lottano e chiudono gli spazi molto rapidamente”. Krahn è più ottimista: "Vogliamo la semifinale, e se giochiamo come sappiamo per l’Italia sarà dura batterci”.