Cabrini vuole un'Italia più cinica
mercoledì 10 luglio 2013
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Dopo lo 0-0 contro la Finlandia all'esordio nel Gruppo A, il tecnico si dice "soddisfatto" della prestazione ma chiede alle Azzurre di "migliorare negli ultimi 20 metri". Il suo collega Jeglertz: "Un punto per noi va bene".
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Contento della prestazione, un po’ meno della lucidità sotto porta. Antonio Cabrini non fa drammi dopo il pareggio a reti inviolate dell’Italia contro la Finlandia nell’esordio a UEFA Women’s EURO 2013: per il Ct alle Azzurre “è mancato solo il gol”, anche se è necessario “migliorare negli ultimi 20 metri”. Per continuare a cullare il sogno dei quarti di finale. Il tecnico della Finlandia, sottolinea invece che il punto alla sua squadra "va bene".
Antonio Cabrini, Ct Italia
Sono sicuramente contento della prestazione. Non dimentichiamo che questa era la nostra prima partita e la prima partita è sempre difficile. E’ mancato solo il gol, ma dobbiamo migliorare negli ultimi 20 metri. Dovevamo solo essere più cattivi davanti alla porta e mettere il pallone dentro, ma devo dire che dobbiamo essere soddisfatti.
La Finlandia ha giocato come ci aspettavamo. Le avevamo guardate e ci aspettavamo che avrebbero giocato in questo modo con un classico 4-4-2, avevamo preparato le contromisure.
Per la sfida contro la Danimarca adesso devo vedere se cambiare qualcosa o meno. Sento che giocheremo le prossime partite come abbiamo giocato questa, a meno che non ci venga in mente qualcos’altro, guardando le partite in questi giorni, che ci faccia cambiare idea.
Direi che il portiere della Finlandia [Tinja-Riikka Korpela], questa sera, ha fatto la differenza. Soprattutto in qualche occasione quando ha sventato le occasioni che abbiamo creato. Ripeto che ci è mancato qualcosa negli ultimi 20 metri e così abbiamo agevolato il suo lavoro, ma si vede che è un portiere sicuro e che sa quello che deve fare.
Durante l’intervallo ho chiesto alle ragazze di continuare a giocare come avevamo preparato la partita, cercando di tenere il pallone a terra e facendo tanto movimento. Giocando cosi, prima o poi un gol sarebbe arrivato ed infatti siamo stati più pericolosi. Ma il vantaggio non si è materializzato.
Andrée Jeglertz, Ct Finlandia
Un punto per noi va bene. Alla vigilia di questa partita l’obiettivo era vincerla, ma nel corso dei 90 minuti ci siamo resi conto che il nostro modo di creare occasioni e azioni offensive non era destinato a prevalere, mentre la nostra difesa era molto solida. In generale è stata una buona prestazione e un punto è estremamente importante per noi perché significa che abbiamo tutto nelle nostre mani, a prescindere da che cosa accada nel weekend.
L’Italia ha giocato esattamente come ci aspettavamo, conoscevamo le loro giocatrici chiave e le abbiamo controllate abbastanze bene.
Domani inizieremo a pensare alla partita contro la Svezia, credo che le giocatrici siano sollevate perchè non hanno esperienza, anche se dicono che sono rilassate non lo sono, non è mai così semplice. Ora però hanno superato la prima partita. Abbiamo qualità secondo me, bisogna dare coraggio alle giocatrici di fare le cose in cui sono abili.
Che tutti tifassero per noi è importante, le giocatrici hanno amici e parenti e questo dà sicuramente una percentuale extra di energia per le partite.