Riflettori puntati su EURO Femminile
martedì 9 luglio 2013
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Gli organizzatori nazionali e i dirigenti della UEFA esprimono la propria soddisfazione per la vendita dei biglietti e l'interesse dei media senza precedenti alla vigilia del calcio d'inizio del torneo in programma in Svezia.
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Mercoledì scatta in Svezia UEFA Women's EURO 2013. Tutto lascia presagire che sarà un torneo straordinario, con un richiamo di pubblico e media senza precedenti.
La fase finale del torneo è stata varata ufficialmente nel corso di una conferenza stampa tenutasi al Gamla Ullevi di Goteborg, dove domani sera le padrone di casa della Svezia esordiranno nel Gruppo A contro la Danimarca in uno stadio tutto esaurito. Personaggi illustri della UEFA e organizzatori locali hanno espresso la propria soddisfazione per il successo conseguito dal torneo prima ancora che sia stato calciato un solo pallone.
Karen Espelund, membro del Comitato Esecutivo UEFA e presidente della Commissione Calcio Femminile UEFA, ha dichiarato: "I preparativi sono stati lunghi. Devo congratularmi con la Svezia e con il comitato locale organizzatore a nome della UEFA. Le città sede hanno svolto un lavoro straordinario. Ho passeggiato per Goteborg e la città è pronta al calcio d'inizio. Vi sono poster e bandiere ovunque. Capisco lo svedese e sento l'eccitazione delle persone”.
"'Winning Ground' ('Guadagnare Terreno') è lo slogan del torneo, e uno slogano ricco di significati. Significa fissare nuovi standard per un calcio femminile in continua evoluzione. Qui sono presenti le migliori 12 squadre europee tra le 46 che hanno partecipato alla fase di qualificazione. Sono sicura che vedremo grande calcio in abbondanza. 'Winning Ground' vale anche per il pubblico. Per la prima volta in un torneo femminile ci saranno fan-zone”.
Karl-Erik Nilsson, presidente della federcalcio svedese (SvFF), ha aggiunto: "Finalmente ci siamo! Questo torneo era la tessera mancante del nostro mosaico. In passato abbiamo organizzato Mondiali maschili e femminili, nonché EURO maschile e torneo Under 21, ci mancava l'EURO femminile. E finora i tornei UEFA sono sempre coincisi con il bel tempo: quella del 1992 [EURO '92] fu un'estate meravigliosa, come nel 2009 [Campionato Europeo Under 21 UEFA], e speriamo lo sia anche la prossima”.
In riferimento al materiale 'Open Goal' distribuito per aiutare le federazioni regionali svedesi e i club a reclutare calciatori sull'onda del torneo, Nilsson ha aggiunto: "Invoglierà molti giovani a praticare il nostro sport. In particolare le giovani ragazze, ma non solo. L'auspicio è che avremo in Svezia un numero crescente di praticanti”.
Il direttore del torneo Göran Havik ha elogiato l'inno della fase finale Winning Ground di Eric Saade, il video trasmesso ieri in prima visione e che evidenzia l'accresciuto interesse da parte dei media. "Il calcio femminile non aveva mai ricevuto un grado di attenzione neanche lontanamente paragonabile a quello delle ultime settimane”, ha aggiunto.
"In occasione dell'ultimo EURO Femminile, i rappresentanti dei media accreditati sono stati 480. Oggi ne sono 705. E molte tra le emittenti più importanti detengono i diritti per trasmettere il torneo in tutto il continente”.
A proposito dei fan, Havik ha aggiunto: "L'interesse nella vendita dei biglietti sta crescendo di ora in ora. Nelle ultime 24 ore abbiamo venduto 5000 tagliandi, escludendo le partite della Svezia per le quali i biglietti sono già esauriti. Vi è grande interesse anche per le altre partite. Al momento sono stati venduti 112.500 tagliandi. Nel 2009, sono stati 129.000 compresi quelli gratuiti. Per la finale, ne sono stati già venduti 22.500 su 30.000, e per la partita di Vaxjo dell'11 luglio – Germania-Olanda – ne sono stati venduti 6000, il che fa prevedere il tutto esaurito”.
L'attenzione è rivolta adesso alla gara d'esordio della Svezia a Goteborg. L'ambasciatrice della città sede Kristina Cohn Linde ha dichiarato: "Sono davvero orgogliosa di rappresentare questo torneo straordinario. E' una grande occasione per mettere in vetrina Goteborg. Abbiamo molto da mostrare agli altri paesi”.
"Si tesse una rete di rapporti tra i paesi. E la cosa più importante è ispirare le nuove leve, oltre che, naturalmente, esibire l'alto livello raggiunto dal calcio femminile”.