L'Atlético vince derby e Copa del Rey
venerdì 17 maggio 2013
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L'Atlético Madrid si aggiudica la Copa del Rey per la decima volta battendo il Real Madrid 2-1 ai supplementari di una finale che entrambe le squadre finiscono in dieci.
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Il Club Atlético de Madrid si aggiudica la Copa del Rey per la decima volta battendo il Real Madrid CF 2-1 ai supplementari di una finale che entrambe le squadre finiscono in dieci.
Cristiano Ronaldo, espulso nel finale, apre le marcature dopo 14 minuti al Santiago Bernabéu. I Colchoneros rispondono con Diego Costa e poi segnano il gol che vale la coppa con Miranda nel primo tempo supplementare.
"E’ stata una partita incredibile”, ha detto Simeone, che ha già guidato l’Atlético alla conquista di UEFA Europa League, Supercoppa UEFA e al terzo posto nella Liga in appena 12 mesi. "Abbiamo avuto quel pizzico di fortuna che serve per vincere. Non ho parole per descivere cosa hanno fatto questi ragazzi nell’ultimo anno e mezzo".
Imbattuto nella stracittadina da 25 partite e 14 anni, il Real Madrid passa con Ronaldo che incorna il calcio d’angolo di Luka Modrić battendo Thibaut Courtois. L’Atlético risponde al 34’ quando Falcao va via di forza al suo marcatore e serve Diego Costa, il cui rasoterra non lascia scampo a Diego López. La squadra di José Mourinho torna a spingere e colpisce un legno con Mesut Özil.
Molte le occasioni nella ripresa: Felipe Luis manda sull’esterno della rete, mentre Karim Benzema colpisce un altro palo sul centro di Ronaldo con il tentativo di Özil sulla ribattuta che viene salvato sulla linea da Juanfran.
I legni salvano i Rojiblancos anche al 68’ con Ronaldo che colpisce la base del palo su punizione. Mourinho viene espulso mentre i tifosi dell’Atlético esplodono quando Miranda insacca sul corner di Koke nei supplementari. Courtois sventa poi su Gonzalo Higuaín e Özil prima delle espulsioni di Ronaldo e Gabi in rapida successione.
"Questa vittoria è per i nostri tifosi che hanno atteso per 14 anni un successo contro il Real Madrid – ha detto Gabi -. Abbiamo lavorato duramente per arrivare fino a qui e festeggiare con loro”.