Corso per arbitri di calcio femminile
mercoledì 1 maggio 2013
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Il Centro di Eccellenza Arbitrale della UEFA ha ospitato il primo corso per giovani arbitri e assistenti di calcio femminile, che ricevono un'assistenza preziosa nelle tappe iniziali della loro carriera.
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![Una foto del corso Una foto del corso](https://editorial.uefa.com/resources/0252-0e1403462667-06e82522c2bb-1000/format/wide1/participants_at_the_inaugural_core_women_s_course.jpeg?imwidth=158)
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L'attenzione della UEFA verso il settore arbitrale viene ampliata anche ai futuri arbitri di calcio femminile, che da quest'anno entrano a far parte dei programmi del Centro di Eccellenza Arbitrale (CORE) di Nyon. In questo modo, le giovani possono ricevere un'assistenza preziosa nelle tappe iniziali della loro carriera.
Diciotto giovani arbitri e assistenti provenienti da 18 federazioni si sono riunite a Nyon per il primo corso CORE Women’s Development. Oltre a prepararsi con l'assistenza di esperti allenatori e arbitri, le ragazze hanno avuto la possibilità di arbitrare alcune partite in Svizzera, Belgio e Olanda.
La UEFA amplia i programmi del Centro di eccellenza arbitrale proprio mentre il calcio femminile prosegue la sua inarrestabile ascesa. Questo mese è infatti prevista la finale di UEFA Women's Champions League a Stamford Bridge, mentre a luglio inizierà UEFA Women's EURO 2013 in Svezia.
Mentre le donne arbitro delle massime categorie (che hanno già affiancato i colleghi uomini ai corsi UEFA) si preparano a lavorare sul palco principale, le più giovani acquisiscono esperienza grazie al CORE, che cerca di innalzare gli standard tecnici in tutte le federazioni europee.
“Il corso è andato benissimo - commenta David Elleray, ex arbitro internazionale e responsabile dei corsi -. Le ragazze hanno lavorato egregiamente e hanno trovato il corso impegnativo, dal punto di vista fisico e mentale, ma c'è stato anche tanto lavoro pratico”.
“Tutte loro hanno dimostrato potenzialità per il futuro, mentre altre hanno avuto ottimi referti dagli osservatori e volevamo vederle lavorare con più intensità", ha aggiunto.
Il corso del Centro di Eccellenza Arbitrale è studiato anche per motivare gli arbitri ad aumentare i propri standard personali. “Qui sono tutti più esigenti, per approccio professionale, disciplina e routine - spiega Elleray -. Le ragazze hanno anche capito che devono imparare dai propri errori, ma prima devono conoscerli".
Elleray e Bo Karlsson, anche lui membro del Comitato Arbitrale UEFA, sono stati affiancati dalla ceca Dagmar Damkova, membro del Comitato arbitrale UEFA e arbitro della finale di UEFA Women's Champions League 2011, e la svedese Jenny Palmqvist, che ha diretto la finale dello scorso anno. Entrambe hanno offerto consigli preziosi, incoraggiando le giovani a emularle un giorno o l'altro.
“Sono molto contenta del corso, perché è il primo rivolto alle donne - commenta Damkova -. Per la maggior parte di loro è una cosa totalmente nuova perché nel loro paese non esistono corsi del genere. Ora hanno ricevuto consigli utili e sta solo a loro approfittarne".
“Sono rimasta molto colpita - commenta Palmqvist -. Gli arbitri delle altre categorie dovranno stare attenti! Queste ragazze hanno fame di successi e hanno dimostrato di voler arrivare al top. Sono all'inizio della carriera e hanno già una grande opportunità: speriamo che la sfruttino".
Anche le partecipanti hanno apprezzato il corso del Centro di Eccellenza Arbitrale. “È stato bello essere qui - commenta la norvegese Marte Soro -. Ci hanno spiegato come migliorare e sono contenta di aver incontrato amici e colleghi di altri paesi. Ci sono molte cose da imparare e situazioni da discutere, e possono solo aiutarci a crescere".