Nuovi orizzonti per l'Italia
giovedì 18 aprile 2013
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Dopo il ritorno dell'Italia tra le potenze del calcio europeo, il terzino Sara Gama parla dei punti di forza e delle ambizioni della squadra in vista di UEFA Women's EURO 2013.
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L'Italia, due volte vicecampione d'Europa, ha conosciuto un certo declino dopo i fasti degli anni '90, ma con l'avvicinarsi di UEFA Women's EURO 2013 torna ad essere un'avversaria con cui fare i conti.
Una giocatrice della nuova generazione che ha permesso alle azzurre di riacquisire lo status ottenuto da Carolina Morace e compagne è la 24enne Sara Gama. Dopo aver vinto il Campionato Europeo Under 19 UEFA femminile del 2008, un anno più tardi ha raggiunto i quarti di finale di Women's EURO in Finlandia. Ora, il terzino parla a UEFA.com delle intenzioni della squadra allenata da Antonio Cabrini.
UEFA.com: quanto può arrivare lontano l'Italia?
Sara Gama: non faccio previsioni, ma siamo una buona squadra. Come ho detto prima, se siamo in forma non ci manca niente dal punto di vista tecnico e tattico, e ne siamo consapevoli.
UEFA.com: quali sono i vostri punti di forza?
Gama: i movimenti sulle fasce con [Elisa] Camporese e [Melania] Gabbiadini, che servono Patrizia Panico al centro. A grandi linee, il nostro gioco è questo.
UEFA.com: come sono andate le qualificazioni?
Gama: le partite più importanti sono state quelle contro la Russia. Era la nostra principale avversaria nel Gruppo 1 e siamo riusciti a batterla due volte. Abbiamo segnato molti gol nelle qualificazioni, senza subirne troppi, quindi direi che ce la siamo cavata bene
UEFA.com: nel 2009 hai raggiunto i quarti di finale. Quali sono le differenze tra quella squadra e l'attuale?
Gama: più o meno è la stessa, perché tante ragazze che hanno partecipato a quell'Europeo sono ancora in squadra, mentre per me era il primo. Negli anni abbiamo acquisito esperienza e rifinito il nostro gioco, quindi possiamo fare meglio.
UEFA.com: che cosa pensi delle vostre avversarie nel Gruppo A ad Halmstad, ovvero Finlandia, Danimarca e Svezia?
Gama: saranno tutte partite molto difficili, perché sono squadre fortissime fisicamente. Conosciamo la Finlandia perché l'abbiamo affrontata nelle qualificazioni [per la Coppa del Mondo FIFA 2011]. Non giochiamo contro la Danimarca da un po', ma tutte le squadre scandinave giocano più o meno con lo stesso sistema. La Svezia è padrona di casa, sarà complicato batterla.