Totti re di Roma, la Juve va ko
sabato 16 febbraio 2013
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Nell’anticipo, i Giallorossi piegano 1-0 la capolista e conquistano la prima vittoria del 2013: è un gran gol del capitano nel secondo tempo a decidere la sfida dell’Olimpico. Finisce 1-1 Chievo-Palermo.
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Al cospetto della Juventus capolista, l’AS Roma si ritrova e conquista la prima vittoria del 2013. Allo Stadio Olimpico, l’anticipo serale della 25esima giornata finisce 1-0 per i Giallorossi, che infliggono ai campioni d’Italia la quarta sconfitta in campionato: è un gran gol del capitano, Francesco Totti, a decidere nella ripresa la sfida. Nell’altro anticipo, secondo pareggio consecutivo con Alberto Malesani in panchina per l’US Città di Palermo, che impatta 1-1 sul campo dell’AC Chievo Verona.
Nel primo tempo la sfida fa fatica ad accendersi all’Olimpico. Pablo Daniel Osvaldo, confermato titolare da Aurelio Andreazzoli malgrado le polemiche per il rigore sbagliato contro l’UC Sampdoria, è l’uomo più pericoloso dei Giallorossi con due conclusioni che impensieriscono Gianluigi Buffon, dalla parte opposta Maarten Stekelenburg è bravo prima sulla punizione di Andrea Pirlo, poi sulla conclusione dalla distanza – comunque centrale – di Paul Pogba.
La gara decolla nella ripresa. Erik Lamela serve in profondità il connazionale Osvaldo, l’argentino prova la conclusione in scivolata ma non centra lo specchio della porta avversaria. Dalla parte opposta ci prova Mirko Vučinić, un ex, ma il suo tiro di esterno termina a lato di poco. Le emozioni si susseguono. Il portiere azzurro si salva su un gran tiro di Miralem Pjanic, il suo collega olandese della Roma mette in qualche modo in corner sul tiro di Alessandro Matri, prima di una nuova parata di Buffon sul colpo di testa di Osvaldo.
Il gol vittoria della Roma arriva al 58’. Arturo Vidal respinge una punizione di Pjanić, il pallone finisce a Totti che con una bordata da fuori area mette il pallone sotto la traversa dove il numero 1 della Juventus non può proprio arrivare. Per il capitano romanista è il nono gol in campionato, il numero 224 in serie A che lo porta a una sola rete di distanza da Gunnar Nordahl. I Giallorossi salgono a quota 37 punti, al settimo posto; la squadra di Antonio Conte resta a 55 e domenica l’SSC Napoli potrebbe riportarsi a due sole lunghezze.
Al Bentegodi il Palermo colpisce dopo appena quattro minuti. Su un rilancio dalle retrovie, Francesco Acerbi allontana male il pallone di testa: Mauro Formica è lestissimo a calciare in diagonale di sinistro, un tiro a cui Christian Puggioni non riesce a opporsi. Per l’attaccante argentino, in prestito dal Wigan Athletic FC, è il primo gol in serie A. I Rosanero ci provano anche con un destro da lontano di Jasmin Kurtić, che sfila a lato di poco.
Nella ripresa la squadra di Eugenio Corini trova il pareggio. Su un cross di Bojan Jokić, Nicolas Frey colpisce di testa ma trova la deviazione di mano di Santiago García: per l’arbitro Tagliavento è rigore, dal dischetto Cyril Théréau spiazza l’ex (fischiatissimo) Stefano Sorrentino e realizza l’1-1, firmando il quinto gol in campionato.
Lo stesso attaccante francese strozza troppo il sinistro al volo sul cross di Sergio Pellissier, ma le due occasioni migliori sono nel finale per il Palermo. Il portoghese Nélson spedisce a lato con un sinistro dalla distanza, mentre Diego Fabbrini non arriva di un soffio nel recupero alla correzione sul cross dell’argentino García.