Arbitri pronti per nuove sfide

I migliori arbitri d’Europa, comprese le direttrici di gara di UEFA Women's EURO 2013, si apprestano a iniziare la seconda parte della stagione con parole d’incoraggiamento e un messaggio che li invita a mantenere gli elevati standard grazie ai quali i fischietti europei sono stimati in tutto il mondo.

Al 21esimo Corso avanzato UEFA per arbitri d’elite e al 22esimo Corso introduttivo UEFA per arbitri internazionali, svoltisi a Roma questa settimana, i migliori direttori di gara sono stati affiancati dai nuovi arrivati nelle liste internazionali FIFA. Per la prima volta, al corso invernale hanno partecipato anche le migliori donne arbitro, a testimonza dei grandi passi in avanti compiuti dal calcio femminile negli ultimi anni.

Nei tre giorni di corso, gli arbitri si sono sottoposti a prove fisiche e mediche nell’ambito di un programma di allenamento intensivo, hanno partecipato a discussioni di gruppo e hanno assistito alle presentazioni dei membri del Comitato arbitrale UEFA e a videoanalisi con speciali riprese delle partite UEFA dell’attuale stagione e di quelle precedenti. Il corso prepara gli arbitri alle competizioni UEFA per club e nazionali dei prossimi mesi, a partire dall’Europeo femminile di luglio.

Affiancare arbitri di calcio maschile e femminile è stata una grande innovazione: parola dell’ungherese Katalin Kulcsár, che quest’estate sarà a UEFA Women's EURO 2013. "Abbiamo apprezzato molto questa occasione - ha commentato a UEFA.com -. Per noi, essere qui è una nuova sfida. Condividere le esperienze con i nostri colleghi uomini è speciale".

"Apprezziamo l’aiuto di Werner Helsen [esperto preparatore atletico arbitrale della UEFA] e della sua équipe. Il loro aiuto è necessario. Quando inizi ad arbitrare, non è facile sapere come allenarsi: servono istruttori preparati che ti dicano come farlo".

In vista degli appuntamenti dei prossimi mesi, Kulcsár è consapevole che il corso di Roma le darà un grande vantaggio. "Faccio parte del gruppo selezionato per EURO 2013, quindi il mio obiettivo è fare bene al torneo - ha commentato -. Non vedo l’ora che arrivi e questo corso ha iniziato al meglio la mia preparazione".

L’arbitro tedesco Felix Brych ha ribadito che il corso invernale UEFA è un modo stimolante di riesaminare la prima parte della stagione e prepararsi per le future designazioni. "Ci incontriamo ogni sei mesi e il corso ci motiva molto per le prossime partite. Inoltre, ci aggiorniamo sulle principali questioni in campo arbitrale - ha spiegato -. Mi piace incontrare i colleghi: è una grande opportunità per condividere esperienze con gli arbitri di oggi e di ieri".

Nelle competizioni più importanti, la UEFA impiega due assistenti arbitri supplementari, che dalla scorsa estate fanno parte delle regole ufficiali del calcio. Il sistema sta dimostrando il suo valore perché gli assistenti forniscono un prezioso aiuto posizionandosi sulla linea di porta e concentrandosi in particolare sugli episodi in area di rigore. Uno degli elementi più affascinanti del corso di Roma è stata una seduta pratica che ha illustrato agli arbitri gli specifici metodi di allenamento degli assistenti supplementari.

"È stato interessante mettersi dietro la porta per osservare il lavoro degli assistenti - ha commentato Brych -. Mi è piaciuto perché ha cambiato la mia prospettiva e la mia visuale; sono sicuro che sarà molto utile in partita".

"Non ero mai stata dietro la porta, né in partita né in allenamento. Ne avevo solo sentito parlare, ma è stato interessantissimo vedere tutto da un’angolazione diversa", ha aggiunto Kulcsár.

Il capodesignatore UEFA Pierluigi Collina ha augurato agli arbitri un grande successo per le prove a venire. "Siamo contenti del vostro duro lavoro - ha commentato -. Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati delle donne, e la loro presenza qui rappresenta un traguardo importante per la UEFA".

"Ora affrontiamo la parte più importante della stagione - ha commentato Collina agli arbitri -. Il vostro impegno è stato straordinario. Siete professionisti ai massimi livelli. Dovete essere fieri, ma anche responsabili, e sappiate che la UEFA è sempre pronta ad aiutarvi".