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Ricetta Grasshopper: gioventù e esperienza

Dopo una stagione molto deludente il club di Zurigo è tornato a guardare tutti dall'alto grazie al giusto mix di calciatori esperti e giovani talenti.

Il capitano Veroljub Salatić
Il capitano Veroljub Salatić ©Getty Images

La scorsa stagione il Grasshopper Club aveva toccato il fondo, sia dentro che fuori del campo. Quest'anno, invece, la squadra di Zurigo è in testa al torneo elvetico con quattro punti di vantaggio in vista della pausa invernale, e il 28esimo titolo è un obiettivo alla portata.

Il Grasshoppers ha evitato la prima retrocessione in 50 anni di storia la scorsa stagione grazie all'espulsione dal campionato del Neuchâtel Xamax FC e alla penalizzazione di 36 punti dell'FC Sion. L'arrivo ad aprile di Uli Forte al posto di Ciriaco Sforza non aveva inizialmente risollevato le sorti della squadra: soltanto due punti nelle prime sette partite al timone non facevano pensare che il club più blasonato di Svizzera potesse lottare per il titolo questa stagione.

Il mix di calciatori esperti come il nazionale elvetico Stéphane Grichting e di giovani talenti quali Izet Hajrovic e Steven Zuber ha permesso alla squadra di Forte di vincere 11 gare su 18 e di relegare al ruolo di inseguitrici club quali FC Basel 1893, FC St Gallen e Sion. Il capitano Veroljub Salatic ritiene che alla base della ritrovata forma del club vi sia proprio la miscela di gioventù ed esperienza.

"C'è una dinamica positiva che ci ha reso forti – ha spiegato il 27enne centrocampista, la cui squadra si è già qualificata per i quarti di finale della Coppa di Svizzera -. La difesa è composta essenzialmente da calciatori esperti, che tengono compatto il gruppo. Ai giovani viene concesso di esprimersi liberamente e, quindi, anche di commettere qualche errore".

"Steven Zuber è cresciuto ed è diventato uno dei migliori giocatori offensivi del campionato. Anche Nassim Ben Khalifa si sta mettendo in evidenza. Sappiamo di dovere vigilare su di loro, ma una certa dose di libertà è importante per la loro crescita. Il portiere Roman Bürki è un altro elemento su cui possiamo contare”.

"Tuttavia, quando i più giovani sono troppo esuberanti, è mio compito tenerli a bada. Un buon capitano deve dare l'esempio e indicare la strada. Per questo devo essere sempre vigile e parlare chiaro quando le cose non vanno come penso che dovrebbero. I ragazzi devono guadagnarsi i gradi, come ho fatto io a suo tempo”.

Sebbene venga spontaneo ammirare la classe di Hajrovic – già sei gol in campionato, compreso il gol-partita nel derby contro l'FC Zürich nell'ultima partita prima della sosta invernale – o le doti atletiche del compagno di reparto in mezzo al campo Zuber, il portiere Bürki ha preferito sottolineare l'importanza del gruppo sul singolo.

"Le vittorie sono il risultato di uno sforzo collettivo – ha dichiarato il 22enne estremo difensore, che ha incassato 17 gol in campionato -. Facciamo bene la fase difensiva e devo ringraziare i compagni per i pochi gol incassati quest'anno. Mi è capitato spesso di essere poco impegnato, ma quando arrivava un tiro dalle mie parti ero pronto a intervenire”.

"Stéphane Grichting è un calciatore molto importante, che ci trasmette sicurezza con la sua serenità ed esperienza. Complimenti alla dirigenza per avere acquistato calciatori come lui, il difensore centrale Milan Vilotić e Salatic".