La UEFA sostiene il World Heart Day
venerdì 28 settembre 2012
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Sabato la UEFA offrirà il proprio supporto alla World Heart Federation (WHF) e al suo World Heart Day per sottolineare come il calcio sia uno strumento ideale per preservare la salute.
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Sabato la UEFA offrirà il proprio supporto alla World Heart Federation (WHF) e al suo World Heart Day per sottolineare come lo sport sia uno strumento ideale per preservare la salute e prevenire patologie cardiovascolari.
La World Heart Federation è una dei principali partner della UEFA in materia di responsabilità sociale. In particolare, la UEFA sosterrà la WHF nella campagna di sensibilizzazione sui rischi di patologie cardiache tra le donne prima e durante UEFA Women's EURO 2013, in programma il prossimo anno in Svezia.
Una nuova indagine internazionale ha mostrato come siano presenti errate convinzioni in merito a quando si debba cominciare la prevenzione delle patologie cardiovascolari. Il sondaggio, condotto in quattro paesi su 4.000 adulti, ha evidenziato come il 49% degli interpellati abbia risposto a 30 anni o successivamente alla domanda su quando sia necessario cominciare a prendersi cura del proprio cuore per evitare il rischio di patologie cardiovascolari e infarti.
Le patologie cardiovascolari possono colpire persone di ogni età e classe sociale; una dieta poco equilibrata, la mancanza di attività fisica e il fumo rappresentano fattori di rischio anticipato.
"Per preservare un cuore in salute bisogna partire fin dall'infanzia. Oggi abbiamo l'opportunità di abbassare l'incidenza delle patologie cardiovascolari e di diminuirne l'impatto globale invitando tutti a mantenere uno stile di vita salutare per il cuore fin dalla più tenera età", ha dichiarato il Professor Sidney C Smith Jr, presidente della WHF.
La nuova indagine internazionale è stata condotta in Brasile, India, Regno Unito e Stati Uniti. Secondo i dati diffusi dalla WHF si evince che gli interpellati ritengono, in media, che l'età giusta per cominciare a prendersi cura della propria salute cardiaca sia di 32,2 anni. Gli individui di sesso maschile di 40 o più anni sono quelli maggiormente inclini a rimandare ogni tipo di prevenzione e ritengono che 37,3 anni sia l'età ideale per cominciare a preoccuparsi di fattori di rischio per le patologie cardiovascolari come inattività fisica, alimentazione errata, obesità e fumo, che possono avere conseguenze durature per uomini, donne e bambini.
Attraverso il suo supporto al World Heart Day, la UEFA intende evidenziare che il calcio, uno sport che tutti possono praticare, è uno degli strumenti ideali per combattere le patologie cardiovascolari.
Il calcio è dotato di una forza intrinseca straordinaria ed è in grado di modificare le cattive abitudini che possono danneggiare la salute. E' uno sport accessibile a tutti e garantisce il benessere psicofisico di milioni di giovani in tutto il mondo.
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