Licenze per club
martedì 31 luglio 2012
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A settembre 2009, il Comitato Esecutivo UEFA ha approvato all’unanimità il fair play finanziario, per il benessere generale del calcio. Tale concetto viene appoggiato dall’intera famiglia del calcio e ha i seguenti obiettivi:
• Introdurre più disciplina e razionalità nelle finanze dei club calcistici;
• Ridurre la pressione su salari e trasferimenti e limitare gli effetti dell’inflazione;
• Incoraggiare i club a contare solo sui propri profitti;
• Incoraggiare investimenti a lungo termine sul settore giovanile e sulle infrastrutture;
• Tutelare la sostenibilità a lungo termine nel calcio europeo;
• Assicurare il tempestivo pagamento dei debiti da parte dei club.
Questi obiettivi ribadiscono che la UEFA ha il dovere di considerare l’ambiente sistemico del calcio europeo per club, e in particolare il più ampio impatto inflazionastico delle spese dei club per salari e trasferimenti.
Nelle ultime stagioni, molti club hanno dichiarato perdite finanziarie ripetute e in aumento. L’instabile situazione economica ha creato condizioni di mercato difficili per i club europei, con conseguenze negative sulla generazione dei profitti e ulteriori problemi di disponibilità finanziaria per le operazioni quotidiane. Molti club hanno registrato un calo di liquidità, che ha comportato per esempio ritardi nei pagamenti ad altri club, ai dipendenti e alle autorità sociali/fiscali.
Pertanto, come richiesto dall’intera famiglia del calcio, la UEFA introduce misure adeguate per raggiungere questi obiettivi. Tra questi, l’obbligo per i club di chiudere i bilanci in parità o in attivo in un determinato periodo. A questo proposito, i club non possono spendere ripetutamente più di quanto guadagnino e sono obbligati a pagare dipendenti e trasferimenti in modo tempestivo. I club a più alto rischio che non soddisfano alcuni indicatori devono anche fornire bilanci e un piano strategico dettagliato.
Le misure di fair play finanziario comprendono una valutazione pluriennale, per una visione a più ampio termine nel contesto del calcio europeo per club. Tali misure si estendono oltre i criteri del sistema di licenze per club UEFA in essere, pensate principalmente per valutare la situazione finanziaria a breve termine e amministrate dagli organi di governo di ogni federazione affiliata alla UEFA.
A giugno 2012, il Comitato Esecutivo UEFA ha approvato la formazione dell’Organo di controllo finanziario dei club (CFCB) per controllare l’applicazione del sistema di licenze per club e delle regole di fair play finanziario UEFA.
Il CFCB ha sostituito il Panel di controllo finanziario per club, che ha monitorato i club dalla prima introduzione delle regole a maggio 2010. La principale evoluzione consiste nel fatto che la CFCB è un organo UEFA di amministrazione della giustizia. Inoltre, l’organo può infliggere misure disciplinari se i requisiti non vengono rispettati e decidere sull’idoneità dei club per le competizioni UEFA.
Secondo l'Articolo 9 dei regolamenti di procedura che governano l'Organo di Controllo Finanziario dei Club UEFA, i membri del CFCB vengono rimossi da una causa di loro iniziativa o dietro richiesta nel caso in cui loro, la loro federazione o un club di quella federazione, o un altro club con il quale hanno qualsiasi tipo di legame vengano direttamente coinvolti, o nel caso in cui la loro indipendenza o imparzialità venga messa in dubbio.
Le regole sulle licenze per club e sul fair play finanziario UEFA, approvate a maggio 2010 dopo un lungo periodo di consultazione e aggiornate nell’edizione 2012, vengono implementate per un periodo triennale. Gli stipendi e le spese di ingaggio dei club che partecipano alle competizioni UEFA vengono monitorate dall’estate 2011. La valutazione dei bilanci verrà condotta nel 2013/14 e interesserà gli anni finanziari 2012 e 2013.