Assegni di ricerca della UEFA

La giuria del Programma Assegni di Ricerca della UEFA – che sostiene i ricercatori di dottorato e post dottorato nel calcio europeo – si è riunita per selezionare le domande di assegno per la stagione 2012/13 e per ascoltare le tesi dei ricercatori del 2011/12.

Dopo un esame approfondito delle 63 domande ricevute (rispetto alle 40 del 2010 e alle 48 del 2011), la giuria ne ha selezionate cinque:

- Rapporto con i tifosi e federazione nazionale in Europa: una migliore comprensione per una migliore gestione (Fan relationship and national football association in Europe: Better understanding for better management), Guillaume Bodet, Università di Loughborough (GB)
- Convalida e applicazione di un paradigma integrato dei costi metabolici nel calcio, mediante una tecnologia GPS ad alta frequenza, per valutare i carichi in partita e allenamento (The validation and application of an integrated metabolic cost paradigm using high frequency GPS technology in soccer to assess match play training load),Doran Dominic, Università John Moores di Liverpool (GB)
- Effetti economici delle regole di fair play finanziario della UEFA (Economic effects of UEFA's Financial Fair Play regulations),Markus Lang, Università di Zurigo (Svizzera)
- Influenza sulla predisposizione agli infortuni e sui tempi di recupero da parte dei polimorfismi a singolo nucleotide (SNP) nei geni presposti alla riparazione dei tessuti connettivi (Influence on injurability and injury recovery time of single nucleotide polymorphisms (SNPs) in genes involved connective tissue repair),Ricard Pruna, Università di Barcellona (Spagna)
- Accoglienza del calcio televisivo per etnia, sesso e pubblico in Olanda e nel Regno Unito (Race/ethnicity, gender and audience receptions of televised football in the Netherlands and the UK),Jacco von Sterkenburg, Università di Utrecht (Olanda)

La giuria ha deciso di premiare i candidati prescelti con un assegno di ricerca di 17.000 euro. I ricercatori dedicheranno i prossimi nove mesi alla preparazione di una relazione per la UEFA.

La giuria ha anche permesso ai ricercatori dello scorso anno di presentare le loro tesi:

- Effetti delle condizioni ambientali estreme sulle abilità decisionali degli arbitri attivi e degli assistenti di porta (Effect of extreme environmental conditions on decision-making ability of active referees and goal-line officials),John Brewer, Università di Bedfordshire (UK);
- Proteggere le ginocchia: ruolo della fatica sulla stabilità dinamica del ginocchio nel calcio femminile giovanile (Protect her knees: Exploring the role of football-specific fatigue on dynamic knee stability in female youth football players),Mark De Ste Croix, Università di Gloucestershire (GB)
- Mentalità e tifoseria in Serbia: considerazioni per un futuro non violento (Football supporter culture in Serbia: Considering an anti-violent future),John Hughson, Università di Central Lancashire (GB)
- Quanto conta la competizione nel calcio? Studio sull'importanza dell'intensità della competizione dal punto di vista del pubblico (Wie viel Wettbewerb braucht der Fussball? Eine Untersuchung zur Bedeutung der Wettbewerbsintensität aus Sicht der Zuschauer), Tim Pawlowski, Università dello Sport di Colonia (Germania)
- La prima élite del calcio europeo (1904-1956), ovvero le premesse per un campionato di calcio d'Europa (Une première élite du football européen (1904-1956), ou les prémices d’un champ footballistique européen),Grégory Quin, Università di Losanna (Svizzera)
- Come tornare ai fasti del passato con la UEFA Europa League (How can former successful European football teams capitalise on the UEFA Europa League in order to (re-)establish their brands?),André Richelieu, Università di Laval (Canada)

Il programma di assegni di ricerca della UEFA è accolto positivamente perché aiuta a produrre informazioni nuove e interessanti, agevolando la famiglia del calcio europeo nella sua missione e rendendo le decisioni più efficaci e informate.

La giuria per gli assegni di ricerca della UEFA è composta da un presidente, quattro rappresentanti della famiglia del calcio europeo e quattro accademici rinomati a livello internazionale per il lavoro nel calcio o nello sport. È possibile presentare una candidatura nelle seguenti aree: economia, storia, giurisprudenza, amministrazione, scienze politiche, sociologia e scienze mediche.