Cavani e Hamšík lanciano la volata Champions
martedì 1 maggio 2012
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Negli anticipi della 36esima giornata il Napoli batte 2-0 il Palermo e stacca provvisoriamente Udinese, Inter e Lazio. Sotto il diluvio del Bentegodi, termina 0-0 la sfida tra Chievo e Roma.
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L’SSC Napoli ottiene la terza vittoria nelle ultime quattro partite e conquista il terzo posto solitario, in attesa degli impegni di Udinese Calcio, FC Internazionale Milano e S.S. Lazio. Al San Paolo, nell’anticipo serale della 36esima giornata, la squadra di Walter Mazzarri si impone 2-0 sull’US Città di Palermo; al Bentegodi invece, sotto la pioggia caduta incessante per tutta la durata della partita, l’AS Roma pareggia 0-0 contro l’AC Chievo Verona.
Il Napoli mette in ghiaccio il risultato già nel primo tempo. In apertura Gökhan Inler centra l’incrocio dei pali, poi al 15’ l’arbitro assegna il rigore ai padroni di casa per un intervento di braccio di Milan Milanović sul cross di Goran Pandev: Emiliano Viviano intuisce il tiro dal dischetto di Edinson Cavani ma non riesce a evitare il gol dell’ex.
Al 35’ arriva il raddoppio della squadra di Mazzarri: il gol lo firma Marek Hamšík su perfetto assist di Pandev. Nella ripresa i Partenopei vanno vicini al 3-0 ancora con Cavani e capitan Paolo Cannavaro, i siciliani trovano la rete di Abel Hernández che però è annullata per offside. Finisce con la vittoria del Napoli, che fa festa per il terzo posto ritrovato.
A Verona si fa fatica a giocare sotto il diluvio e le occasioni, specie nel primo, si contano sulle dita di una mano. Stefano Sorrentino blocca una conclusione di Fernando Gago, poi Bojan Krkić calcia da posizione favorevole su assist di Francesco Totti ma non inquadra lo specchio della porta. Subito dopo è Gianluca Curci, sostituto di Bogdan Lobonț infortunatosi nel riscaldamento, a essere tempestivo nell’uscita su Përparim Hetemaj, pescato da Rinaldo Cruzado.
Nella ripresa le emozioni si concentrano allo scadere. Simone Perrotta, ex di turno entrato dalla panchina, va vicino al bersaglio di testa; poi è Sergio Pellissier ad avere sui piedi il pallone della possibile vittoria, ma l’attaccante “spara” alto.