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Ibra salva il Milan, ma la Juve scappa

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I Rossoneri vanno sotto contro il Bologna, ma evitano la sconfitta con un gol dello svedese al 90'; i Bianconeri, però, travolgono 4-0 la Roma (doppietta di Vidal) e volano a +3. Il Lecce ferma la Lazio, Fiorentina-Inter finisce 0-0.

Ibra salva il Milan, ma la Juve scappa
Ibra salva il Milan, ma la Juve scappa ©AFP/Getty Images

L’AC Milan evita in extremis la sconfitta contro il Bologna FC ma vede aumentare a tre punti il suo distacco dalla Juventus capolista, che nel posticipo travolge l’AS Roma. Nelle gare della 34esima giornata i Bianconeri non lasciano scampo ai Giallorossi e vincono 4-0, mentre i Campioni d’Italia pareggiano 1-1 a San Siro con un gol di Zlatan Ibrahimović al 90’; lo stesso risultato con cui l’US Lecce ferma all’Olimpico la S.S. Lazio.  E’ la domenica dei pareggi, visto che finiscono senza vincitori né vinti anche ACF Fiorentina-FC Internazionale Milano e AC Cesena-US Città di Palermo.

Allo Juventus Stadium la Signora di Antonio Conte parte alla grande e mette il risultato in cassaforte in meno di mezzora. Il centrocampista cileno Arturo Vidal segna due volte nello spazio di quattro minuti, al 4’ e all’8’, poi Maarten Stekelenburg affossa in area Claudio Marchisio: l’arbitro assegna il rigore e mostra il cartellino rosso al portiere olandese, con Luis Enrique costretto a far entrare Gianluca Curci al posto di Fabio Borini.

Il numero 18 riesce a parare il tiro dal dischetto di Andrea Pirlo, che però è il più lesto sulla respinta e ribadisce in rete di piatto destro. Sono trascorsi 29 minuti, la Roma è alle corde sotto di tre reti e di un uomo. Nella ripresa la Juventus chiude il conto con un bellissimo destro a giro di Marchisio e centra la sesta vittoria consecutiva.

Al Meazza l’inizio del Milan è promettente, ma al 26’ la squadra di Massimiliano Allegri è costretta a inseguire. Mark van Bommel perde un pallone e Gastón Ramírez sfrutta alla perfezione la ripartenza, facendo centro di punta: per il talento uruguaiano è il sesto gol in campionato. I Rossoneri arrancano, restano in dieci per l'espulsione di Daniele Bonera, ma al 90’ arriva il gol di Ibrahimović – in precedenza fischiato – a togliere le castagne dal fuoco: il fuoriclasse svedese firma così la 24esima rete in campionato.

Il Milan – che sugli ultimi 12 punti a disposizione ne ha conquistati solo 5 – scivola così a tre punti dalla Juventus, che abbozza una prima mini-fuga e ha anche il vantaggio degli scontri diretti dalla sua. Si fa invece rimontare la Lazio, che dopo aver centrato una traversa con Antonio Candreva sblocca il risultato contro il Lecce grazie a un bel colpo di testa di Matuzalem. Siamo all’82’ e sembra il guizzo decisivo, ma allo scadere Valeri Boijnov firma il definitivo 1-1. La squadra di Edoardo Reja sale a 55, portando a quattro i punti di vantaggio sulle inseguitrici, ma con un successo avrebbe probabilmente “blindato” terzo posto e qualificazione agli spareggi della UEFA Champions League. Il Lecce di Serse Cosmi resta terzultimo ma riduce a un punto il distacco dal Genoa CFC, travolto 4-1 in casa dall’AC Siena.

Al Ferraris i toscani di Giuseppe Sannino dilagano nel primo tempo: Franco Brienza realizza una doppietta, in mezzo c’è il centro di. Nella ripresa, dopo il gol di Luigi Giorgi, si scatena la contestazione dei tifosi: la partita subisce una lunghissima sospensione, quando si riesce a riprendere c’è il tempo di registrare il gol della bandiera dei Rossoblù grazie all’autorete di Cristiano Del Grosso.  

L’Inter conquista il quarto risultato utile consecutivo con Andrea Stramaccioni in panchina ma non riesce a migliorare il suo sesto posto in classifica. Nella ripresa la Fiorentina avrebbe la chance di far sua la partita. Houssine Kharja serve sul taglio Andrea Lazzari, steso in area da Júlio César: l’arbitro assegna il rigore e ammonisce il portiere brasiliano, che in tuffo riesce a respingere il tiro dal dischetto di Adem Ljajić. Lo 0-0 del Franchi non si schioda.

Al Manuzzi succede tutto nel primo tempo. Il Palermo passa in vantaggio con l’argentino Nicolás Bertolo, poi subisce la rimonta dei romagnoli che segnano con Mario Santana (un ex) e Vincenzo Rennella; nel recupero del primo tempo i Rosanero di Bortolo Mutti ottengono il definitivo pareggio con il difensore argentino Matías Silvestre.

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